Per una vita spezzata troppo presto, con ogni probabilità da quella che sarà ricordata come la pandemia più funesta dell’era contemporanea. Un’intera comunità (quella di Nereto, ma non solo) è sgomenta per la prematura scomparsa di Luca Di Nicola, prossimo a compiere 20 anni. L’aiuto cuoco che viveva e lavorava a Londra, dove è morto per una complicazione polmonare seguita ad una febbre con la quale conviveva da alcuni giorni.
I familiari (la madre che viveva a Londra assieme a Luca, papà nonni e fratello che vivono in Val Vibrata) sono in attesa dell’esito del tampone per accertare quello che i medici del Regno Unito hanno, al momento, solo ipotizzato. Ossia che a causare il decesso del giovane Luca possa essere stato il terribile Covid19. Risposte definitive che potranno essere date solo quando le autorità sanitarie comunicheranno il responso.
E sotto questo punto il sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, in queste ore si sta attivando attraverso la Farnesina per le verifiche del caso e conoscere la causa del decesso. Supporto che sarà necessario, da parte delle istituzioni per favorire anche il rientro della salma di Luca Di Nicola a Nereto, sua cittadina di origine.
Il caso di Luca è stato anche trattato anche durante l’edizione serale del Tg1 nel report quotidiano da Londra sull’emergenza Covid19 dall’inviato Marco Varvello.