Pineto. Il circolo locale della Lega rompe il silenzio e sbotta: “A Pineto c’è un assente silenzioso: si chiama Robert Verrocchio!”. In riferimento all’emergenza sanitaria, aggiungono: “I protocolli ufficiali richiedono tre prove, l’ultima fatta dallo Spallanzani. A Pineto il terzo risultato viene dato prima dai mezzi di informazione e solo dopo dal Comune. Ma nel frattempo, chi ha avuto contatti con queste persone è contagiato? E’ Immune? Può uscire di casa? Può contagiare altre persone? Cosa deve fare? Nessuno lo sa! Per l’amor del cielo, nessuna caccia all’untore, ma proteggere la collettività si può e si deve”.
“Noi chiediamo a gran voce di essere tutelati e la tutela passa anche e soprattutto tramite una informazione costante, ma anche preventiva. Se chi governa la città resta nascosto, silente e non avvisa per tempo è il primo responsabile delle voci che circolano e rende un pessimo servizio alla comunità. Non fa altro che dividere i cittadini, in un momento in cui l’unione è più vitale che mai! Ed invece il nostro Sindaco è totalmente e colpevolmente assente. Non conta, sa, il colore politico, non conta il consenso elettorale, ma solo ed esclusivamente il bene che si vuole alle nostre madri ed ai nostri padri, alle nostre zie ed ai nostri zii, ai figli ed alle figlie, agli amici ed alle amiche, a tutte quelle persone, che meritano infinito rispetto e che in questi giorni continuano a lavorare, rischiando la loro vita per assicurare i servizi essenziali. A questi non una parola di conforto, mentre ogni giorno dovrebbero essere ringraziati ed incoraggiati. Per questi, soprattutto, l’autorità langue, preferisce tacere, preferisce non comunicare.”
E continuano: “Perché vede Sindaco se i cittadini vengono tempestivamente informati possono adottare quelle cautele che potrebbero salvare delle vite. Solo così si può essere utili a chi è in prima linea contro questo male invisibile; prima linea dalla quale lei sempre rifugge e che oggi diserta più che mai! Solo informando con costanza e coraggio, si aiuta a restringere il campo d’azione del contagio, anche in quei comportamenti ammessi, ma del tutto deprecabili. Ma Lei dorme sonni tranquilli, nascondendosi dietro a comunicati di contagi già avvenuti, di sanificazioni solo annunciate, di mancati controlli. Lei, che è ancor più grave, sottovaluta tutto ciò prima di tutto quale autorità sanitaria sul territorio. Il silenzio, caro Verrocchio, non la aiuterà, così come non aiuterà tutti i suoi concittadini. Se lo ricordi”