Il Sindaco e alcuni amministratori comunali hanno reso noto di versare la loro prossima indennità da amministratore per la causa.
“Abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa – commenta il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – per sostenere il nostro nosocomio in questo delicato momento. Per la nostra struttura ospedaliera si tratta di una trasformazione importante che richiederà la dotazione di personale specializzato e attrezzature specifiche. Anche noi amministratori abbiamo deciso di versare l’indennità del mese di marzo per la causa e sono certo che con l’impegno di tutti riusciremo a sostenere al meglio le necessità del nostro ospedale, abbiamo deciso di utilizzare le risorse che raccoglieremo in particolare per far fronte alle necessità del personale (mascherine, guanti, prodotti igienizzanti ecc). Sono vicino a tutti i dipendenti che operano nel nostro nosocomio con spirito di abnegazione e impegno, portando avanti un lavoro encomiabile. Siamo loro molto grati e siamo pronti a sostenere ogni loro esigenza. Doniamo oggi per abbracciarci domani”.
Tutta la solidarietà degli atriani. Anche l’azienda Aceafin, agenzia che si occupa di finanziamenti e assicurazioni, ha attivato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per l’ospedale San Liberatore di Atri: “sosteniamo insieme gli operatori sanitari ed i medici per questa importante emergenza”. Segui il link per fare la donazione. https://www.gofundme.com/f/covid-19-aiutiamo-il-san-liberatore-di-atri
Coloro che hanno sempre sostenuto ogni causa, non potevano mancare a questa: anche il duo comico atriano “E’ una vitaccia” composto da Lucio Rasetti e Fausto Verdecchia, ha organizzato una raccolta fondi utilizzando la stessa piattaforma. Il ricavato del crowd funding sarà sempre devoluto all’ospedale San Liberatore che dovrà affrontare l’emergenza sanitaria come Covid-19 Hospital. L’iniziativa ha l’obiettivo di raccogliere 10 mila euro nel più breve tempo possibile. E’ possibile donare seguendo questo link: https://www.gofundme.com/f/aiuta-il-san-liberatore-di-atri-contro-il-covid10