Nereto. Cresce ancora il numero dei contagiati a Nereto. Nelle ultime ore, infatti, il referente regionale ha comunicato al sindaco l’esistenza di una persona, positiva al Covid19, attualmente ricoverata in ospedale.
Allo stato attuale, sono 4 i neretesi che hanno contratto il virus e tutti sono ricoverati in strutture ospedaliere.
Nel frattempo, la Asl ha trasmesso anche l’elenco delle sorveglianze attive nel territorio di Nereto.
“La ASL ha il compito di ricostruire tutti i contatti attraverso un’indagine epidemiologica e i sanitari lo stanno facendo anche con il mio ausilio e quello della dottoressa Annamaria Lelii a cui ho affidato la funzione sanità del COC”, spiega il sindaco Daniele Laurenzi.
La proposta. A nostro parere, visto che per fortuna non siamo nel Medioevo, si potrebbe anzi si dovrebbe ricorrere alle più moderne tecnologie tipo app scaricabili dallo smartphone a cui il Governo avrebbe potuto anzi dovuto pensare, con buona pace della privacy e per il bene della salute pubblica. Ecco questo sarebbe un decreto assolutamente urgente e necessario molto di più del serial delle autocertificazioni per spostarsi.
Le indicazioni dell’OMS infatti sono: trova il contagio, isolalo, testalo (tampone), traccia tutti i contatti. Modello Corea del Sud, dove il 1° focolaio c’è stato il 2 febbraio, scatta subito la quarantena per tutto il paese e messi a disposizione dell’autorità sanitaria e forze di polizia la tracciatura di tutti i cittadini attraverso la cella telefonica che cattura lo spostamento di ogni telefonino: in questo modo sai, per ogni contagiato, chi ha visto e dove, nelle ultime settimane, e scatta così il tampone casa per casa.
Risultato: dall’inizio del tracciamento in Corea del Sud dopo 2 settimane, i contagi sono passati da 800 a 80 al giorno e oggi si stanno azzerando e alcune attività sono ripartite. Possiamo farlo anche noi “democratici” ?
Le compagnie telefoniche tracciano già tutto !
Anonimato garantito e distruzione dei dati da parte di un commissario o garante (uno più uno meno va bene uguale) quando l’incubo sarà finito.
Mi auguro che si cambi passo a tutti i livelli, che siano operative da subito le unità speciali di continuità assistenziale (USCA) giusto provvedimento della Regione Abruzzo che gestiranno i pazienti Covid-19 in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl, anche per l’auspicabile somministrazione a domicilio dei farmaci off – label.
Il ringraziamento. Mi preme ringraziare alcune aziende e persone particolarmente vicine alla nostra Comunità in questo grave e delicato momento, che hanno fornito dispositivi di protezione individuale, mascherine chirurgiche e in tessuto, che il Comune di Nereto ha messo a disposizione della nostra Casa di Riposo “R.Rozzi” per i nostri anziani ricoverati e per gli operatori che stanno svolgendo un delicato, responsabile e prezioso servizio alla nostra Memoria alle nostre Radici.
Poi abbiamo rifornito i nostri Sanitari e le nostre Forze dell’Ordine e di Sicurezza (Carabinieri, Finanza e Vigili del Fuoco).
Tutti volevano mantenere l’anonimato ma abbiamo ritenuto che fosse importante invece pubblicare i nomi affinché altri possano emulare: il Sig. Marco DE BERARDINIIS e il Sig. Carlo VELOTTI (Manifatture dell’Adriatico /Extraflex materassi), il dott. Renato RASICCI, il Sig. Stefano PULCINI, La Proel Spa grazie al Sig. Giampaolo TONELLI, un imprenditore cinese LIAO SHAOXING ZENGXIAOLI con questo augurio:
” Per augurare a tutti buona salute.
Vittoria anticipata sull’epidemia.
FORZA ! ITALIA DAI ! “.
Un ringraziamento, poi il sindaco lo riserva alla Pro-loco, alla Poliservice (per le donazioni effettuate negli ultimi giorni) e tutti coloro che operano in prima linea, nelle strutture ospedaliere, senza tralascia l’amico Stefano Minora.