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Controllore aggredito sulla linea Giulianova-Pescara. I sindacati: situazione non più tollerabile

Aggredito con minacce e ingiurie da alcuni viaggiatori mentre era intento a controllare il biglietto sull’autobus.

 

La brutta avventura è stata vissuta ieri, da un controllore, su un mezzo della TUA lungo la tratta Giulianova-Pescara.

La situazione ha imposto l’intervento delle forze dell’ordine, in modo da riportare la calma, ma per il controllore è stato necessario il trasporto n ospedale, perché spaventato e in stato confusionale, per poi essere dimesso con una prognosi di 15 giorni.

Sulla vicenda si registra una forte presa di posizione da parte dei sindacati di categoria (FILT CGIL, FIT CISL, UILT UIL, FAISA CISAL).

“Oramai siamo al limite della sopportazione, aggressioni e minacce sono consuetudini quotidiane, abbiamo più’ volte richiesto un impegno all’azienda TUA di intervenire per poter arginare il fenomeno”, si legge in una nota.

“Purtroppo le ultime decisioni aziendali vanno nel senso inverso, peggiorando ancora di più’ le già precarie condizioni dei lavoratori della controlleria, infatti i Responsabili di Sede e di Esercizio dei depositi di Teramo e Giulianova hanno deciso in maniera unilaterale che i lavoratori dovranno svolgere il proprio turno di lavoro in solitaria e non in coppia, come avveniva in precedenza e come avviene nelle altre realtà regionali.

Come rappresentanti dei lavoratori abbiamo formulato formale richiesta d’incontro lo scorso 20 luglio per affrontare la delicata situazione della sicurezza a bordo degli autobus , purtroppo ad oggi non c’è stata  nessuna disponibilità da parte dell’azienda ed il personale tutto (autisti e vtv -verificatori titoli di viaggio) sono esposti in prima linea a situazioni di questo genere.

Non siamo più disposti a mettere a rischio l’incolumità del personale , la sicurezza degli utenti che pagano regolarmente il biglietto o l’abbonamento, chiediamo all’azienda un cambio di passo , rinforzare il numero dei controllori sulle zone ‘’calde’’ e nello stesso tempo facciamo un appello  accorato alle autorità competenti per la sicurezza del territorio , Prefetto e Forze dell’Ordine , affinché si attivi un tavolo sul territorio che affronti la questione sicurezza sui mezzi di trasporto.

Non è più tollerabile che i mezzi pubblici siano  diventati  ‘’ zona franca’’  dove il rispetto delle regole e l’incolumità degli utenti siano demandati esclusivamente al controllo dell’autista e del vtv”.