L’intervento, che avrà un costo complessivo pari a 523.200 euro, sarà finanziato grazie al Decreto Re. N. 109 del 19/02/2018 “Rimodulazione stanziamenti finanziati ai sensi dell’art. 1, comma 140, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232”, registrato alla Corte dei Conti in data 22 marzo 2018, e sarà eseguito sotto la committenza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara. Ad eseguire gli interventi sarà la CO.ID. SRL, di Roma; il Direttore dei Lavori sarà invece l’Arch. Antonio Mellano della Soprintendenza ABAP per le province di L’Aquila e Teramo.
“Oggi è una giornata importante ed a lungo attesa non solo dalla comunità di Montepagano, ma da tutta Roseto che ha sempre visto nello storico campanile un simbolo del nostro territorio” ha dichiarato il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes. “Si tratta di un intervento di grande valore, un progetto seguito negli ultimi anni da diverse amministrazioni e che oggi finalmente arriva a compimento con la consegna ufficiale dei lavori. Sin dal mio insediamento mi sono messo immediatamente al lavoro, assieme alla mia squadra, per sbloccare questo intervento e devo ringraziare oggi la Soprintendente Collettini perché ho trovato in lei ed in tutta la sua struttura non solo grande collaborazione, ma anche e soprattutto attenzione verso la nostra comunità”.
“La Soprintendenza lavora quotidianamente per tutelare il grande patrimonio del territorio abruzzese e lo fa puntando sulla qualità degli interventi messi in campo. Per noi Montepagano è una eccellenza e ci tengo a rassicurare tutti che continueremo a porre grande attenzione durante lo svolgimento di questi lavori e che, personalmente, sarò presente per controllare lo svolgimento dell’intervento sul campanile” ha sottolineato la Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo Arch. Cristina Collettini che, nel corso del suo intervento, ha anche rassicurato i paganesi sul fatto che al termine dei lavori torneranno a suonare le campane nello storico Borgo.
– smontaggio e rimozione delle opere provvisionali presenti, comprensive di puntelli in legno, puntelli in acciaio, sistemi di ancoraggio con fasce e cricchetti, sistemi di cerchiatura con tiranti metallici;
– rimozione delle travi metalliche a croce presenti nei livelli più alti che hanno causato notevoli danni alle murature della torre in occasione dei recenti eventi sismici;
– rimozione della vegetazione e pulitura con biocidi dei paramenti murari esterni;
– cuci scuci di porzioni di muratura prevalentemente al livello ottagonale;
– risarcitura di lesioni mediante iniezioni locali di malta di calce;
– ristilatura dei giunti dei paramenti murari esterni;
– rinforzo delle murature dei primi livelli mediante iniezioni, dall’interno della torre, di malte a base di calce idraulica;
– rinforzo delle murature al livello delle campane e al livello ottagonale mediante la tecnica reticulatus e ristilatura dei paramenti esterni;
– rinforzo interno e collegamento al rinforzo dei livelli inferiori all’interno della guglia di copertura mediante l’applicazione fasce in fibra di vetro;
– cerchiatura delle aperture con elementi in acciaio;
– smontaggio e rimontaggio con consolidamento dei quattro pinnacoli presenti sulla copertura del livello con le campane e rifacimento della copertina protettiva;
– consolidamento solaio intermedio in putrelle e voltine;
– inserimento catene in acciaio con capochiave a paletto in sommità ai livelli secondo, terzo e al livello con le campane;
– cerchiatura in acciaio alla base del livello con sezione ottagonale;
– restauro della superficie esterna dei paramenti murari e successiva velatura a base di latte di calce;
– revisione dell’intonaco interno;
– restauro del portoncino in legno di ingresso e dei parapetti metallici delle aperture a livello delle campane;
– trattamento antiruggine degli elementi di sostegno in acciaio delle campane;
– montaggio delle reti antivolatili a tutte le aperture.
“Si tratta di un importante intervento che non prevede solo la messa in sicurezza della torre campanaria, ma che punta anche ad un restauro completo e permanente che permetta di rendere fruibile la struttura alla comunità e ovviamente alle future generazioni” ha spiegato, nel suo intervento tecnico, l’Arch. Antonio Mellano che non solo è il funzionario di zona della Soprintendenza ABAP per le province di L’Aquila e Teramo, ma sarà anche il Direttore dei Lavori e seguirà passo passo l’intervento assieme al Responsabile Unico del Procedimento, l’Arch. Antonio Zummo della Soprintendenza ABAP per le province di Brindisi e Lecce.