La struttura è stata visitata dall’assessore regionale alle Politiche del lavoro, Pietro Quaresimale, che l’ha definita “tassello importante della campagna vaccinale della Asl di Teramo che restituirà a questo territorio la normalità che merita”. “La realizzazione di questa realtà sanitaria – ha aggiunto l’assessore – la si deve al grande lavoro di intesa e collaborazione tra la Asl di Teramo e i sindaci dei comuni della Val Vibrata, coadiuvati dalla Protezione civile, che ha permesso di allestire una struttura sanitaria in grado di dare risposte convincenti alla popolazione nella complessa campagna vaccinale”.
La strada dei vaccini “è l’unica percorribile perché l’economia, le aziende, la scuola tornino a recitare il ruolo che spetta loro nell’ambito della società abruzzese”. In regione i dati legati alla diffusione parlano di un virus che ha rallentato la corsa e “questo è una notizia positiva perché agevola la campagna vaccinale, in un momento nel quale peraltro registriamo l’arrivo in Abruzzo di 44 mila dosi di Pfizer, il numero più alto di vaccini arrivato in regione dall’inizio della campagna”.
Nel frattempo, dopo alcune problematiche (code e assembramenti) riscontrate nella giornata di martedì, con arrivo anche dei carabinieri, oggi, la situazione nel centro vaccinale non ha fatto registrare criticità di sorta.