Colonnella. La ratifica, avvenuta oggi nella sede di Confindustria, dell’accordo per la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ATR di Colonnella (12 mesi), incontra la soddisfazione dei sindacati, anche se non manca un pungolo importante su quello che dovrà essere il futuro delle maestranze.
All’incontro erano presenti oltre ai segretari FIM, FIOM e UILM (Marco Boccanera, Natascia Innamorati e Gianluca Di Girolamo), il vice Direttore di Confindustria Luciano De Remigis, i curatori fallimentari Antenucci e Valentini e l’assessore regionale al lavoro, Pietro Quaresimale.
“Pur esprimendo soddisfazione“, scrivono in una nota congiunta i sindacati del settore metalmeccanico, “siamo però a ribadire che l’ammortizzatore sociale, per quanto ci riguarda, è un “ponte” (non una soluzione definitiva) che deve armonizzare il passaggio al definitivo rilancio della ATR o la ricollocazione delle 75 unità rimaste nel limbo e che oggi manteniamo con l’ossigeno degli ammortizzatori.
Questo sarà il nostro metro di misura nei mesi a venire, dove monitoreremo gli uomini di buona volontà che come noi perseguiranno la strada del “lavoro” e non quella del sussidio.
Abbiamo già una ferita aperta che si chiama Veco e da lì bisogna ripartire per non ripetere gli stessi errori. Noi ci siamo, e lanciamo la sfida a chi vuole finalmente rilanciare questo territorio. Tutto il resto è palcoscenico”.