Un paese listato a lutto e che non dimenticherà mai questo parroco arrivato poco più di un quarto di secolo fa dalla montagna, portando con sé una ventata di novità. I colognesi hanno sfidato il caldo, si sono armati di ventaglio pur di non mancare alle esequie di don Biagio, officiate in piazza Redipuglia dal vescovo, monsignor Lorenzo Leuzzi.
Erano presenti autorità politiche e militari, oltre all’intero ordine sacerdotale della provincia di Teramo. C’erano anche alcuni suoi vecchi parrocchiani di Poggio Umbricchio e di Castelli. Monsignor Leuzzi nella sua omelia ha ricordato l’impegno di don Biagio per far sì che ciascun fedele scoprisse quale fosse il vero tesoro della vita.
Visibilmente commosso don Eri, il nuovo parroco di Cologna che dallo scorso mese di gennaio ha ereditato da don Biagio un bel fardello. Cologna ha perso un compagno di vita. Così è stato anche ricordato per aver creato una grande famiglia. Ed è stato il sindaco Sabatino Di Girolamo ha sottolineare questo aspetto.
Non sono mancati i messaggi e gli attestati di stima nei riguardi di questo straordinario sacerdote che amava il canto, che era stato capace di ricostituire un coro per rendere le celebrazioni eucaristiche più dinamiche. Don Biagio è stato fiaccato da una malattia incurabile che lentamente lo ha divorato.
Nel fisico, ma non nello spirito come ha ricordato un suo amico che è andato spesso in ospedale a trovarlo negli ultimi tempi. Al termine del rito funebre molti parrocchiani si sono lasciati andare alle lacrime. La salma di don Biagio riposa ora nel cimitero di Giulianova.