Due mesi fa la mareggiata che spazzò via l’arenile abruzzese, in modo particolare quello teramano con danni ingenti da Martinsicuro a Silvi. Una delle località più colpite fu Cologna Spiaggia, con le onde che scardinarono persino il rivestimento del muretto del lungomare.
A distanza di due mesi la situazione è cambiata. Proprio a Cologna, le recenti mareggiate di tramontana e di maestrale, in abbinamento anche con una serie di basse maree, hanno favorito il deposito di sabbia nel tratto di arenile antistante i camping Stella Maris e Nino e gli agricamping a sud della “bloccheria”. Restituiti circa 15 metri di spiaggia in circa 60 giorni.
Certo, il problema dell’erosione non è stato improvvisamente risolto. Anzi, possibili mareggiate da levante spazzerebbero di nuovo via la sabbia recentemente depositata. Ma secondo gli operatori turistici locali, ciò che è accaduto in queste settimane ha anche una spiegazione logica se oggi la linea di costa in questo tratto di arenile si è ricostituita. Fondamentale è stato togliere il pennello perpendicolare che era stato realizzato oltre 10 anni fa in occasione delle operazioni di ripascimento morbido.
Aveva accentuato il fenomeno erosivo, eliminando sabbia alla concessione del camping Stella Maris che ha visto ridursi sensibilmente la superficie su cui piazzare ombrelloni e sdraio. La situazione sta migliorando. Manca però ancora tanta sabbia per ripristinare lo stato dei luoghi. Il livello è sceso di oltre 80 centimetri se si prende come punto di riferimento il muretto del lungomare e le strutture che si trovano sull’arenile.
Mancherebbero, insomma, su un tratto di 250 metri almeno 50mila metri cubi di sabbia. Per conservarla bisognerebbe subito procedere con la chiusura dei varchi e il potenziamento delle scogliere esistenti. Operazioni che dovrebbero partire, si spera, entro febbraio. Intanto, a primavera inizieranno i lavori di rivestimento del muretto del lungomare colognese, dopo i danni di due mesi fa.