I cinghiali non si accontentano più di invadere terreni coltivati. Ora entrano persino nei giardini di case private, in aree urbanizzate e residenziali. Segnalazioni di questo genere si ripetono ormai quasi con cadenza giornaliera.
L’ultimo episodio a Cologna Spiaggia quando un ungulato è stato trovato in un piccolo terreno coltivato ad ortaggi all’interno di un’abitazione privata. L’animale è poi fuggito dal cancello principale, facendo perdere le proprie tracce. Tutto questo in pieno giorno. Ma la presenza di un branco di cinghiali è stata segnalata anche nella zona dei campeggi, a ridosso del ponte ciclopedonale in legno.
Qui gli animali sono entrati in un’area recintata, utilizzata come zona di sosta per i turisti che in estate frequentano il Camping Stork. Hanno trovato un piccolo varco passando lungo una stradina laterale. Una volta dentro hanno letteralmente arato una parte del terreno con il rostro, scavando per circa 30 centimetri.
La gente del posto teme che i cinghiali possano attaccare. La zona è piuttosto frequentata da pedoni e ciclisti che percorrono a qualsiasi ora della giornata il tratto ciclopedonale. La presenza dei cinghiali nei giorni scorsi era stata segnalata anche nel quartiere Annunziata. Anche qui, hanno “arato” oltre 200 metri quadri del parco pubblico.
C’è chi sostiene che si tratti dello stesso branco avvistato a Cologna, che si sposta da una sponda all’altra guadando il fiume Tordino. E a proposito di fiume, i rifiuti che domenica scorsa sono stati raccolti dai volontari lungo l’argine sud del Tordino non sono stati ancora portati via. Buste nere e altro materiale attendono di essere trasportati in discarica.