“Un tema che interessa tutti i Consorzi del settore, i grandi come quelli più piccoli. La realtà della donna come imprenditrice del vino è sempre più evidente, ma le presenze dirigenziali femminili all’interno dei consorzi si contano sulle dita delle mani.” – dichiara la Vicepresidente di Colline Teramane, Emilia Monti.
“Tra le questioni centrali che abbiamo affrontato, la proposta di legge sull’introduzione di una quota minoritaria nei CdA, ma è emerso che tante altre iniziative, non basate sull’obbligatorietà, potrebbero avere un risvolto positivo sul futuro ruolo delle donne nel mondo del vino. Una maggiore presenza femminile potrà apportare un decisivo contributo al comparto agroalimentare e particolarmente a quello enologico.” – conclude la vicepresidente.