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Collegamento A24 – Prati di Tivo: la Confartigianato appoggia la Provincia di Teramo

A differenza di alcuni sindaci della Provincia di Teramo, per la Confartigianato il collegamento tra autostrada e Prati di Tivo “faciliterà il raggiungimento della nostra località sciistica sia di Prati di Tivo che di Prato Selva”. E, riferendosi a chi non ha apprezzato il progetto della Provincia, aggiunge: “forse non si sono accorti, o si sono dimenticati, che nel passato le località sciistiche in Abruzzo erano Roccaraso, Campo Imperatore e Prati di Tivo e Prato Selva. Mentre le nostre località sono nel tempo quasi scomparse nelle altre località sono fiorite e cresciute a dismisura basta andare a Campo Felice dove sono state realizzate oltre 15 piste, nera, rossa e tante altre che con il suo collegamento all’autostrada è chiaro che preferiscono uscire a Tornimparte che a Basciano e quindi tutti gli sciatori che provenivano da Roma e d’intorni non vengono più nelle nostre località”.

“Lo sviluppo di Roccaraso è noto a tutti accogliendo il basso Lazio, tutta la Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Questo collegamento porterà a scegliere il nostro territorio tutta la Regione Marche, il Molise della costa Adriatica e la Puglia e vi pare poco. Altro fenomeno che ha danneggiato le nostre località è stato il proliferare di altre località sciistiche della provincia dell’Aquila come Campo Felice–Rocca di Cambio, Monte Magnola – Ovindoli, Pescasseroli, Vallefura-Pescocostanzo, Scanno-Monte Rotondo-Passo Godi, Campo di Giove-Majella Occidentale, Campo Rotondo-Cappadociada, Passo S. Leonardo, Narsia-Tagòiacozzo. E ai Prati di Tivo ancora aspettiamo le piste di campo Pericoli dai Tempi del compianto Senatore Salini allora presidente della Provincia di Teramo”.

“Questo campanilismo dei sindaci della montagna”, continua la Confartigianato, “ha da sempre penalizzato il nostro territorio e ora di dire basta a queste opposizioni non giustificate, hanno fatto fallire il progetto del rilancio della nostra montagna presentato dalla dall’allora Camera di Commercio di Teramo e Provincia di Teramo che con sottoscrizioni di mutui misero a disposizione della società Gran Sasso SpA 8 miliardi di vecchie lire per realizzare una ovovia dalla Madonnina al Passo Sella e impianti di risalita a Campo Pericoli, nulla è stato fato solo sperpero di danaro pubblico. Ci chiediamo come hanno speso gli 8 miliardi? Come mai con questi miliardi hanno acquistato attrezzature che dovevano fornire le società assegnatarie della gestione degli impianti (come motoslitte e battipiste) attrezzature che sono state utilizzate dalla società assegnataria della gestione degli impianti di risalita”.

“Quindi caro presidente Di Bonaventura”, concludono, “vai avanti con questo progetto che la Confartigianato ti sarà sempre al tuo fianco per il bene delle imprese Teramane e di conseguenza della sua Economia”.