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Cronaca Teramo

Castellalto, le Guardie Ambientali se ne vanno: “Verso di noi solo insofferenza”

Le Guardie Ambientali abbandonano Castellalto.

A comunicarlo è Enzo De Fabiis, Vicepresidente delle G.A.DIT. “Mi sento in dovere di comunicare questa importante decisione che è stata assunta unitamente ai consiglieri  di abbandonare il comune di Castellalto. Nonostante le diverse telefonate intercorse con il sindaco e i diversi tentativi telefonici per contattarlo (non ultimi quelli di ieri), purtroppo mi duole costatare che probabilmente non è stata trovata una soluzione per il futuro della sede G.A.DIT e la sua permanenza nel comune di Castellalto”.

“Siamo nati come Associazione in questo comune e spesso lo abbiamo preferito ai numerosi altri comuni con i quali siamo convenzionati per l’organizzazione di eventi e corsi che hanno attratto un notevole pubblico. Tuttavia, oggi, ci troviamo nella necessità di dover spiegare ai nostri circa 350 soci volontari ed alle numerose persone che ci sostengono quotidianamente il perché abbiamo deciso di lasciare il comune di Castellalto. Non condividiamo più gli stessi valori, noi abbiamo un idea di Associazione, di volontariato e di tutela dell’ambiente completamente diversa”.

De Fabiis continua così: “Non ha nulla a che vedere con le attuali scelte politico/amministrative,  tantomeno ha influito sulla nostra decisione l’unilaterale rescissione della convenzione operata dall’amministrazione di Castellato. L’abbiamo accettata di buon grado  poiché ci era stato detto che quei soldi sarebbero serviti per il sociale, per aiutare persone e famiglie bisognose, anche se poi siamo venuti a conoscenza di  altre Associazioni, non ONLUS, che nonostante abbiano floridi bilanci, continuano a ricevere  sovvenzioni da parte del comune ed addirittura in un caso specifico benefici strutturali spalmati nel tempo. Non ha influito sulla nostra decisione la successiva richiesta, post rescissione, di vigilanza ambientale avanzata dal Comune di Castellato alla Polizia Provinciale di Teramo. Quello che, invece, ha influito sulla nostra decisione di lasciare il Comune di Castellato è stato il clima che si è venuto a creare nei confronti della nostra associazione: d’improvviso attorno al lavoro dei nostri volontari abbiamo iniziato a  percepire un  sentimento di  insofferenza, sino ad arrivare alle soglie del fastidio”.

“Siamo consapevoli di dare fastidio a molti, soprattutto a coloro nei confronti dei quali abbiamo elevato sanzioni per aver insudiciato il nostro territorio o a coloro che abbiamo segnalato all’Autorità Giudiziaria per  non aver smaltito correttamente i residui di lavorazione. Nel corso di questi anni abbiamo mappato siti inquinati richiedendone la bonifica per poterci installare le foto trappole, ci siamo dotati di droni per raggiungere anche i siti più impervi, segnalandone la potenziale pericolosità  derivante dalle giacenze di materiali inquinanti. Non possiamo continuare a tollerare questo clima , abbiamo chiesto più volte il sostegno e la vicinanza di questa Amministrazione anche attraverso  dichiarazioni pubbliche. Fortunatamente molte altre Amministrazioni ci hanno già fatto sentire la loro vicinanza offrendoci spazi idonei per la nuova sede dell’associazione. Approfittiamo per dire che sono in dirittura d’arrivo altre importanti convenzioni che ci porteranno, per esempio, ad intensificare la lotta contro il fumo ( con la possibilità di levare sanzioni) all’interno di un importantissima struttura pubblica ed altre importantissime iniziative di cui poi in seguito parleremo”.

E conclude: “Rassicuriamo comunque i cittadini di Castellalto che in questi giorni ci hanno chiesto spiegazioni che comunque continueremo a vigilare anche nel vostro Comune  in virtù dei decreti di cui siamo in possesso e della passione per l’ambiente che ci anima”.