Carnevale del mare: tante le presenze ma anche le critiche. Città Viva affonda il colpo

Alba Adriatica. Da una parte ci sono i numeri dell’organizzazione e un bilancio che viene giudicato decisamente positivo, sul piano delle presenze (oltre 100mila a gremire il lungomare) e dei riscontri positivi anche sul piano dell’esposizione mediatica sulle reti Mediaset.

Ma a livello cittadino, e la cosa sui social è evidente, si registrano posizioni contrastanti e anche diverse critiche sull’evento. Critiche anche circostanziate sul piano politico.

L’organizzazione del Carnevale del Mare. Gli organizzatori (direttore artistico Claudio Marastoni), parlano di oltre 100mila presenze sulla riviera per la notte più lunga dell’anno.
L’apertura ufficiale della sfilata carnevalesca del lungomare Marconi è stata realizzata su auto Pick Up dagli attesissimi e acclamatissimi Onestini Brothers, seguiti dalla Cadillac con a bordo la Madrina Nathalie Caldonazzo. I gruppi a terra erano composti da Accademia creativa di Perugia, alta sartoria Venezia di Aldo Zornetta, mastro sarto, dal gruppo internazionale di capoeira Topazio capitanato da Simone Ripa e Mara Montes dal Carnevale di Cento. Allegrissimo il gruppo Scoppi Scoppia i sco’ con il tributo a Raffaella Carrà, l’associazione Impronta di Donna capitatna da Zandra Moreita ha dato la carica della repubblica Dominicana, i calciatori in divisa Brasiliana, il gruppo Brasilian Samba Show, le Sirene del Nilo, il Venezuela con la presenza dell’ associazione Ali latinoamericani in Italia il gruppo di danza Dreaming dance, e i fantastici gruppi Albensi con l’aveare di api “gli impollinati”, vincitori poi del “trofeo speciale” e Alba Carioca Jamboree tutto in stile anni 50 e 60. I simpaticissimi “Minions” e la nuova Alba con “Star Wars”.

Le critiche politiche. In una nota al vetriolo il gruppo consiliare di Città Viva (Giuliano De Berardinis, Gianfranco Marconi e Ambra Foracappa) non usa mezzi termini per bollare in maniera negativa l’evento più atteso dell’anno e parla senza mezzi termini di fallimento dell’amministrazione Casciotti.

“Il carnevale estivo è sempre stato l’evento più rappresentativo e conosciuto di Alba Adriatica”, scrivono i consiglieri comunali.
Per la prima volta nella storia del carnevale un’amministrazione comunale ha scelto, assumendosene ogni responsabilità, di voler condurre l’organizzazione affidandosi liberamente all’abilità di un agente dello spettacolo e rinunciando, nel contempo, al confronto e coinvolgimento del mondo associativo ed imprenditoriale cittadino escluso da qualsiasi ruolo attivo.
Il risultato è stato un flop di dimensioni eclatanti per livello di disorganizzazione, per confusione, per la grossolanità delle situazioni proposte, per lo snaturamento dell’evento stesso irriconoscibile se paragonato alle edizioni precedenti.
Delusione e critiche da parte di tutti i turisti, stupore ed incredulità da parte dei residenti affezionati all’evento.

Chiediamo al Sindaco che tipo di contratto, con quali richieste specifiche e con quali garanzie si sia formalizzato l’incarico all’agenzia organizzatrice, anche a salvaguardia e tutela della buona riuscita dell’evento e della stessa immagine turistica della nostra città.
“Chiediamo ancora al Sindaco se esista ancora in questa città un assessore al turismo”, prosegue la nota, “vista la totale assenza di comunicazione, informazione e confronto con i cittadini e con gli operatori del settore anche nei momenti in cui la presenza dell’amministratore era più che necessaria.
Forse sarebbe opportuno che il sindaco prendesse ella stessa la delega per un dovere etico e morale, rinunciando all’assessore per le manifeste carenze che ha dimostrato nel ricoprire il ruolo”.

 

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