Sarà presentata in settimana, tra mercoledì e giovedì prossimi, la nuova istanza da parte dell’Aspi, la società autostrade, di revoca del provvedimento di divieto di transito dei mezzi pesanti superiori a 35 quintali nel tratto di A14 tra Pineto e Città Sant’Angelo per la nota vicenda che ha interessato il viadotto del Cerrano.
La documentazione sarà inviata alla Procura di Avellino e sottoposta all’attenzione del Gip Fabrizio Ciccone che il 18 dicembre scorso ha firmato il provvedimento. Alla nuova richiesta sarà allegato il piano delle emergenze che Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Aspi hanno elaborato venerdì scorso che prevede l’azione da adottare qualora il viadotto presentasse dei movimenti e non fosse più sicuro.
In realtà, secondo gli esperti, la struttura del Cerrano ad oggi viene considerata tra le più sicure dell’intero tratto autostradale A14, soprattutto dopo gli interventi realizzati in questi giorni con il consolidamento del terreno sottostante, all’altezza del primo pilone, e la sistemazione di una serie di sensori a 68 metri di profondità in grado di rilevare ogni micromovimento.
Insomma, Società Autostrade avrebbe rispettato tutte le prescrizioni che erano state richieste dalla stessa Procura di Avellino e che avrebbero quindi permesso la riapertura del viadotto al passaggio dei mezzi pesanti che da oltre un mese, invece, sono costretti ad attraversare la statale 16, tra Pineto e Silvi creando notevoli disagi al traffico, ai residenti e alle attività commerciali. Il giudice, una volta acquisiti i nuovi documenti, potrebbe già in settimana riaprire il viadotto del Cerrano ai camion.