Al progetto iniziale, per oltre 1 milione di euro, e dopo aver verificato la consistenza del dissesto idrogeologico si è dovuto procedere con una perizia di variante, altri 227 mila euro (i lavori che partiranno nei prossimi giorni) e con un nuovo progetto – quasi 490 mila euro – in fase di approvazione.
“Un intervento molto atteso visto che il cantiere è rimasto a lungo fermo. Prima di procedere con gli asfalti dovremo realizzare un sistema di pali di struttura – spiega il consigliere delegato Gennarino Di Lorenzo – nel tratto di tornante più rovinato e pericoloso per proteggere l’assetto stradale. Con il nuovo progetto, che stiamo approvando, andremo a intervenire su altri tratti con la stessa procedura. Non hanno aiutato le procedure che in caso del genere, per completare l’intervento, impongono un nuovo progetto e naturalmente una nuova ricerca di finanziamenti rispetto alla spesa inizialmente preventivata.”.