“Una decisione presa non senza aver voluto intervenire direttamente, nell’immediato, al fine di riportare la legalità da subito, in merito alle specie cacciabili. Il Tar, infatti, dopo avere sentito i legali che rappresentano la Regione Abruzzo e Federcaccia, ha invitato l’ente regionale a modificare con effetto immediato il calendario venatorio per reinserire, secondo quanto stabilito dalla legge, quelle specie cacciabili che non comparivano più nel calendario abruzzese. Si tratta della canapiglia, del codone, del mestolone, del moriglione, del frullino, del combattente e della moretta”, si legge in una nota della Federazione Italiana della Caccia sezione Teramo.
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“Un risultato che ci soddisfa – ha sottolineato il presidente regionale di Federcaccia, Ermano Morelli – ma che ancora una volta mette in evidenza l’incapacità e l’incompetenza del personale dell’ufficio caccia della Regione Abruzzo.
L’avvocato loro, infatti, ha affermato che queste specie, che sono stabilite cacciabili per Legge, non comparirebbero nel calendario venatorio abruzzese per una semplice dimenticanza. Se quindi non c’è stata la volontarietà di togliere alcune specie rimane solamente, e in evidenza, l’incapacità degli uffici di fare il proprio lavoro, al punto di dimenticarsi, come affermato dall’avvocato, di inserire delle specie che bastava ricopiare dalla legge nazionale. Attendiamo quindi con trepidazione l’udienza di merito del Tar perché siamo convinti che il tribunale amministrativo ancora una volta darà ragione a Federcaccia e a tutti i cacciatori per tutte le altre questioni poste nel ricorso (beccaccia, beccaccino, caccia a febbraio, uso dei cani ecc.), questioni che da tempo federcaccia e i cacciatori sollevano con forti critiche nei confronti dell’assessore regionale Dino Pepe”.
Un’occasione di confronto tra l’assessore Dino Pepe e i cacciatori viene offerto dall’Ambito Territoriale di Caccia Vomano che per domani, giovedì 27 settembre, ha convocato un’assemblea al ristorante Tre archi di Guardia Vomano, alle ore 20.30, proprio per discutere le problematiche relative al mondo venatorio, nella speranza che anche l’assessore Pepe, che è stato invitato, accetti il confronto.