“Saremo in piazza per riaffermare il nostro diritto alle libertà conculcate dallo stato d’emergenza”, si legge in una nota, “dalla perversione autoritaria di virologi, da una informazione di regime che ha creato puro terrorismo mediatico.
Saremo in piazza anche per dare voce e rappresentare le esigenze e le difficoltà sociali ed economiche di operai, piccoli imprenditori, commercianti”.
“Vogliamo tornare a sorridere, baciare, pregare, cantare, discutere, disobbedire: servire l’Italia”.