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Cronaca Teramo

Atri, viabilità sulla SS 553: le minoranze “ottengono” la Conferenza dei Servizi

Atri. “Convocare una Conferenza di Servizi al fine di ottenere un confronto fra tutti gli enti preposti, teso ad individuare la soluzione più rapida ed efficace per il ripristino della viabilità nel tratto della SS 553 interrotto da alcuni anni”, è questo ciò che ha chiesto e ottenuto dal Consiglio Comunale di Atri, il gruppo consiliare di minoranza.

“Alla seduta di mercoledì”, hanno puntualizzato, “ha presenziato l’Ingegner Ricci in rappresentanza dell’ANAS, assente la Provincia. L’assenza della Provincia di Teramo è il segno della scarsa considerazione che questo Ente ha, ed ha avuto, del nostro Comune, frutto dell’isolamento politico che ha caratterizzato l’Amministrazione Astolfi, prima, e quella Ferretti, ora.
Il tratto di strada in questione è stato lasciato nel totale abbandono per cinque lunghi anni durante i quali le condizioni del manto stradale e del terreno sottostante sono progressivamente peggiorate aggravando il danno. Vi è, tra l’altro, un cantiere, aperto diversi anni fa, per lavori che la Provincia aveva appaltato ad una ditta con la quale ha, a tutt’oggi, un contenzioso, aperto”.

“La chiusura del tratto di strada in questione ha causato un notevole aumento del traffico sull’arteria principale che, passando davanti al nosocomio, conduce al centro storico, provocando inquinamento acustico ed atmosferico, notevole aumento dei veicoli in transito e maggiori pericoli per pedoni ed autoveicoli. Come già avvenuto in merito alla questione del dislocamento del Commissariato di Atri, ancora una volta sono state le forze di opposizione a richiamare l’attenzione su un annoso problema chiedendo di fare chiarezza e sollecitando solerti e concrete soluzioni”.

“La SS553”, ha precisato l’Ingegner Ricci, “a partire dal 12 settembre 2018 è stata presa in carico dall’Anas, ad esclusione del tratto cantierato ubicato nella strada sottostante l’ospedale San Liberatore, che è rimasto di competenza provinciale. Tuttavia, nel momento in cui il cantiere sarà dismesso, l’Anas procederà immediatamente a farsi carico anche del tratto stradale attualmente mancante ed a procedere con tutti i lavori necessari per il ripristino della viabilità. Una soluzione che, a dispetto del lungo tempo passato, sembra invece di facile attuazione a patto però che la Provincia intervenga concretamente sul problema e proceda a rimuovere il cantiere risolvendo il contratto”.

“Ovviamente”, riprendono i consiglieri di minoranza, “l’Ente Provincia, grande assente all’assise civica, è stata il capro espiatorio della maggioranza, che, sullo stesso, ha addossato tutte le responsabilità per non aver provveduto, nel corso degli anni, al ripristino del tratto di strada, pur avendo in seno al consiglio provinciale un membro della maggioranza politica comunale. Difficile comprendere le motivazioni per le quali l’Amministrazione Comunale non abbia mai avuto la forza di far capire che si trattava di una problematica importante per la quale c’era bisogno di intervenire tempestivamente e non abbia trovato il modo di ottenere la meritata considerazione. Chiarezza dunque è stata fatta in merito alle competenze ed al percorso da seguire per risolvere la questione, resta da valutare se l’Amministrazione Comunale sarà in grado di far valere le ragioni dei cittadini atriani e se la Provincia si degnerà di dare alle stesse le meritate attenzioni”.

“Attendiamo la convocazione della Conferenza dei servizi, augurandoci di essere invitati a partecipare per poter dare il nostro contributo”, hanno chiosato.