Agevolare gli studenti che frequentano le scuole atriane favorendo la loro partecipazione ai corsi di recupero e alle numerose attività pomeridiane, ma dare anche a tutti gli interessati la possibilità di raggiungere Atri con mezzi pubblici non solo al mattino. Questi gli obiettivi per i quali l’Amministrazione Comunale di Atri ha istituito una corsa pomeridiana sia verso le frazioni che verso i comuni limitrofi.
Dal 14 gennaio 2019 è stato, infatti, avviato il servizio di una corsa con partenza da Atri alle 16,45 per Casoli, Fontanelle, San Giacomo e Santa Margherita e che serve anche quanti provengono in particolare da Morro d’Oro, Notaresco, Castellalto, Cellino Attanasio e Cermignano.
Il servizio, utilizzabile gratuitamente dagli studenti e fruibile con un biglietto urbano da tutti gli altri cittadini, viene fornito dal lunedì al venerdì. Per il collegamento pomeridiano anche con i comuni della vallata del Fino, inoltre, i sindaci dei 7 comuni interessati (Atri, Bisenti, Arsita, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Montefino e Elice) e circa 200 famiglie hanno inviato una richiesta all’azienda di trasporto regionale TUA per una corsa pomeridiana. Tale richiesta è stata inoltrata dalla TUA alla Regione, ente che dovrà deliberare nel merito.
Nel dettaglio la partenza per l’autobus diretto alle frazioni è prevista dal liceo di Atri alle 16,45. Alle 16,47 ci sarà la fermata a Porta Macelli, alle 16,55 al Bivio San Giacomo, alle 17 al Bivio Santa Margherita, alle 17,05 a Casoli, alle 17,15 a Fontanelle Piane, alle 17,25 al Bivio Notaresco, alle 17,35 al bivio tra Castelnuovo e Faiete, alle 17,45 a Cellino nel bivio per Atri. L’autobus terminerà la sua corsa alle 18 con rientro ad Atri in Viale Umberto I.
“Questo servizio – commenta il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, – era nel nostro programma elettorale di questo mandato e risponde a una reale necessità dei cittadini dato che il servizio pubblico attualmente in essere non prevede corse pomeridiane che colleghino Atri con i comuni limitrofi e quindi con le frazioni. Una situazione che di fatto si è tradotta in un forte disagio per le famiglie e per gli studenti. Per quanti non hanno avuto modo sinora di organizzarsi privatamente la conseguenza è stata la negazione del diritto allo studio, all’approfondimento, alla partecipazione ad attività formative valide e utili. Un disservizio anche per i cittadini che possono avere la necessità di raggiungere Atri per questioni sanitarie, burocratiche o commerciali. Sono certo che molti fruiranno del servizio e auspico davvero che presto possa partire anche per la vallata del Fino”.