Atri, donna truffata via sms

Atri. Il Commissato di Polizia ha denunciato un 45enne residente in provincia di Napoli per il reato di frode informatica ai danni di una donna di Atri che nel mese di febbraio si è vista addebitare sul proprio contro corrente di circa 2mila euro.

La donna, lo scorso febbraio, aveva ricevuto un messaggio dal proprio istituto bancario che la invitava ad accedere al suo conto corrente tramite il link, sostenendo che vi fossero delle anomalie. In realtà si trattava del cosidetto phishing, cioè truffa informatica effettuata inviando un’e-mail o sms con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.

In maniera ingenua, ha cliccato sul link che l’ha riportata su un sito del tutto simile a quello della sua banca, dove ha effettuato l’accesso. Successivamente è stata contatta dal ‘truffatore’ che, con modo affabili, la informava che il sistema informatico aveva registrato una variazione delle sue credenziali di accesso ad internet.

In realtà era scattata la frode e poco dopo la donna è stata avvisata telefonicamente da un impiegato della sua stessa banca. Controllando così la lista movimenti ha scoperto quattro operazioni fraudolente per un ammanco complessivo di circa 2mila euro.

L’attività di indagine effettuata dalla squadra anticrimine del Commissariato di Atri, in collaborazione con i colleghi di Nola, hanno permesso di risalire ad un 45enne napoletano che è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode informatica.

 

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