Atri. Lo scorso 25 maggio, il Movimento 5 stelle Atri, rappresentato in consiglio da Cinzia Di Luzio, avrebbe avanzato un’interrogazione al Sindaco della città ducale, Piergiorgio Ferretti, per chiedere aggiornamenti in merito alla questione della delocalizzazione del terminal bus dell TUA. E “Non posso non rilevare che il contenuto dell’interrogazione attiene a considerazioni estranee all’attività istituzionale dell’Ente, ma sia volta a conoscere stati d’animo e timori del Sindaco…”, sarebbe stata la risposta del primo cittadino.
“Abbiamo chiesto per quale ragione il Sindaco consideri i dati dei rilevamenti, effettuati in Via Colle Maralto dall’ARTA (Agenzia Regionale per la Tutela Dell’Ambiente della Regione Abruzzo) sufficienti per sanzionare la TUA S.p.a., ma non per consentire al Sindaco di emettere una ulteriore Ordinanza Sindacale (dopo quella del 22/11/2018 emanata e mia fatta rispettare) per la delocalizzazione immediata; abbiamo chiesto se il nostro Ente si sia premurato di verificare che il comportamento sanzionato non continui a ripetersi regolarmente come invece affermano i cittadini che abitano il posto: la sanzione non produce alcun effetto se il comportamento sanzionato continua ad essere reiterato; abbiamo chiesto se sia stato fissato un termine temporale, non ulteriormente procrastinabile, per risolvere la questione e se sia stato redatto un cronoprogramma”, aggiunge il consigliere del M5S. “Volevamo altresì capire meglio a cosa il Sindaco si riferisse quando, rivolgendosi alla Tua scriveva “Si fa presente che, in mancanza, le criticità dell’attuale rimessa saranno superate dall’attività sostitutiva da parte di questo Comune” per conoscere quale, di fatto, fosse l’attività che si intendesse mettere in pratica e quando. Nessuna risposta”
“Riteniamo che si tratti di richieste di chiarimento più che lecite e sicuramente non estranee all’attività istituzionale dell’ente. Stiamo parlando della tutela della salute e dell’incolumità delle persone che vivono in località Colle Maralto, e di quanti sono di passaggio: gli autobus della Tua transitano ed effettuano manovre in uno spazio compreso tra la chiesa di S.Giovanni Battista (S. Domenico) e il cimitero comunale, luoghi di culto, pertanto dovrebbe essere uno spazio destinato al silenzio e alla riflessione non ad una pericolosa giostra per schivare il pullman di turno indossando la maschera antigas. Neanche la tragica morte di una donna investita da un mezzo alcuni anni fa è stata monito sufficiente.
E ancora: “Caro Sindaco, non solo riteniamo che le nostre considerazioni siano assolutamente inerenti la sua attività istituzionale, ma riteniamo anche che il suo temporeggiare sia sconcertante, considerando anche che la TUA, nella nota fornitaci come unica risposta alla nostra interrogazione, indica delle proposte operative che intende attivare consistenti nel “completamento dei lavori di manutenzione ordinaria della copertura dell’immobile” al fine di tornare ad utilizzarlo come autorimessa per alcuni veicoli, nel frattempo gli autobus stazioneranno negli spazi di parcheggio su strada comunale di Via San Domenico, Via Della Stufa e Piazzale Alessandrini, occupando dunque il suolo pubblico, il tutto cercando di organizzare partenze scaglionate.
L’unica soluzione possibile alla questione è la delocalizzazione in area idonea fuori dal centro abitato, su questo punto credevamo non vi fossero dubbi. Ci chiediamo pertanto quale sia lo scopo di questi provvedimenti palliativi.
Impensabile, poi, il ricatto fatto dalla Tua che minaccia di “rivedere il Servizio di trasporto pubblico locale nel territorio comunale con prevedibili disagi per l’utenza” e che forse ritiene, con questi pochi accorgimenti, di poter restare. Il rimpallo di responsabilità e le fittizie prese di posizione perentorie stanno semplicemente a dimostrare che, a conti fatti, della salute e dell’incolumità dei cittadini non importa un granché ad un Sindaco troppo preoccupato dalla possibile riduzione delle corse che potrebbe influenzare il “successo” delle sue scuole, né alla TUA che, tutto sommato, piuttosto che dover prendere accordi con privati e fare investimenti, preferisce restare dov’è. Ci ostineremo a chiedere le risposte che non ci sono state date”, conclude duramente il consigliere M5S Cinzia Di Luzio.