La giunta comunale di Atri ha approvato, nella seduta di ieri sera, 28 marzo, il Piano Finanziario del 2019, propedeutico all’approvazione del Bilancio di Previsione 2019 che tra 20 giorni sarà discusso in Consiglio Comunale. Tutto è rimasto invariato rispetto al 2018 a eccezione della TARI, la tassa sui rifiuti, che ha subito un aumento del 4% circa dovuto principalmente all’estensione della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale, anche nelle frazioni che precedentemente non erano coperte da questo servizio. Una scelta lungimirante finalizzata a superare il 65% di differenziato, percentuale imposta dalla Comunità europea. Riducendo la quantità di rifiuti indifferenziati da portare in discarica, dal prossimo anno l’auspicio è di iniziare a diminuire la Tassa sui Rifiuti.
“Abbiamo approvato il Bilancio 2019 evitando ogni aumento per i cittadini – spiega il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, il quale ha la delega alle Finanze e ai Tributi – non abbiamo voluto assolutamente gravare sulle loro tasche con aumenti di alcun tipo. L’aumento della TARI del 4% è una necessità dovuta all’estensione della raccolta differenziata che finalmente copre l’intero territorio comunale. Una azione necessaria per adeguare la percentuale di raccolta differenziata che la Comunità europea impone ai comuni. Solo la TARI è stata aumentata con la prospettiva di ridurla nei prossimi anni con i positivi risultati che la raccolta differenziata permetterà di avere. Siamo certi che i nostri concittadini, sensibili all’ambiente e consapevoli dell’importanza di questo servizio, comprenderanno questo aumento”.
“Grazie al servizio portato avanti da AM Consorzio – aggiunge l’assessora all’Ambiente del Comune di Atri, Alessia Faiazza – per i prossimi anni c’è l’obiettivo di garantire una forte riduzione di rifiuti indifferenziati da portare in discarica con una conseguente riduzione dei costi”.