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Area crisi Val Vibrata: proroga di un anno della mobilità. Cicas destina 10 milioni

L’odierna seduta del Cicas (il Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore), presieduta dall’assessore al Lavoro, Pietro Quaresimale, e tenutasi, a Pescara, in Regione, ha dato il via libera, per l’anno in corso, alla proroga dell’indennità di mobilità in deroga ai lavoratori disoccupati, licenziati da una azienda con unità produttiva ubicata all’interno  dell’area di crisi Industriale Complessa denominata Val Vibrata-Valle del Tronto Piceno,  indipendentemente dalla  loro residenza.

 

Altra condizione è che, alla data del 1 gennaio 2017, i lavoratori fossero già beneficiari di mobilità ordinaria o mobilità in deroga, scaduta il 31 dicembre 2020 o in scadenza nell’anno 2021 entro il 30 dicembre prossimo.

 

Il trattamento di mobilità in deroga, viene concesso, senza soluzione di continuità, con decorrenza dal giorno successivo alla fine del trattamento di mobilità ordinaria o del trattamento di mobilità in deroga.

 

L’ambito territoriale della Crisi Industriale Complessa denominata Val Vibrata-Valle del Tronto Piceno è delimitato dai Comuni di Alba Adriatica, Ancarano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto e Valle Castellana.“Si tratta di un segnale importante – ha dichiarato l’assessore Quaresimale -dal momento che abbiamo impegnato una somma pari a circa 10 milioni di euro, dei quali 7 assegnati dal ministero del Lavoro  e 3 residui, a beneficio dei lavoratori delle aziende dell’area di crisi Val Vibrata. Sono risorse destinate ai lavoratori già in mobilità licenziati da aziende ubicate nell’area di crisi industriale complessa e in favore di aziende ricadenti sempre nella area di crisi che hanno usufruito già dell’intero periodo di cassa integrazione straordinaria ai sensi del decreto legislativo 148 del 2015. Garantiremo, quindi, un altro anno di ammortizzatori sociali a questi lavoratori venendo incontro alle esigenze di tante famiglie di quel territorio che ha già subito danni pesanti a seguito della pandemia”.

 

Entro il 31 ottobre prossimo, il lavoratore dovrà inviare, alla Regione Abruzzo, Servizio Lavoro, Ufficio Crisi Aziendali, esclusivamente via Pec all’indirizzo:  dpg019@pec.regione.abruzzo.it il modello Allegato 1MOB_2021, allegando ulteriormente il documento di identità in corso di validità e copia della domanda di mobilità in deroga presentata ad INPS unitamente alla ricevuta di presentazione, che riporti il numero di protocollo attribuito automaticamente dal sistema INPS. Alla seduta del Cicas ha preso parte anche l’assessore alle Attività produttive, Daniele D’Amario.