Martinsicuro. Aveva trasformato la sua abitazione in una sorta di bunker, che serviva poi come una sorta di centrale dello spaccio di droga a domicilio.
E per essere più tranquillo aveva anche collocato una grata in ferro per evitare possibili irruzioni non gradite, a partire dalle forze dell’ordine. Tutto era iniziato la scorsa estate, in un condominio all’ultimo piano di una palazzina di Villa Rosa, dove un giovane del posto aveva realizzato fatto posizionare il cancello con grate.
Una situazione decisamente insolita, anche perchè lo stesso alloggio era diventato, nel corso del tempo, teatro di un andirivieni di persone che facevano la spola con nel palazzo.
I carabinieri di Alba Adriatica hanno avviato una serie di verifiche per rendersi conto di quanto accadesse nel palazzo. I militari hanno progressivamente preso coscienza del fatto che l’appartamento era stato trasformato in una sorta di centrale dello spaccio, eroina e cocaina, e le sbarre posizionate a protezione del portone d’ingresso, avevano una ragione specifica.
I carabinieri, per giorni, si sono appostati in prossimità dell’immobile e hanno sequestrato dosi di stupefacente acquistate dai clienti di turno. Tutto il materiale probatorio è stato condensato in un’informativa trasmessa in procura, a Teramo, e la magistratura ha emesso una misura cautelare in carcere a danno dello spacciatore di Villa Rosa.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del Norm della compagnia di Alba Adriatica che nel corso della perquisizione hanno sequestrato 70 grammi di eroina e 10 di cocaina e il materiale utile per il confezionamento delle dosi. Stupefacente che una volta collocato sul mercato avrebbe fruttato incassi per almeno 10mila euro.