Prime richieste di patteggiamento nel procedimento scaturito dall’indagine “Ghost Jobs” per casi di corruzione relativi ad appalti comunali ad Ancona.
Sono state presentate oggi, nell’udienza preliminare del procedimento Ghost Jobs che vede coinvolto il geometra comunale Simone Bonci, sospeso dal servizio, su una serie di appalti assegnati a ditte “amiche” in cambio di utilità. Ad avanzare le istanze gli imprenditori Carlo Palumbi, della ditta Procaccia & C. di Teramo, difeso dagli avv. Gennaro Lettieri e Domenico Di Sabatino, e Marco Duca di Cupramontana, rappresentato dagli avv. Nicola Pandolfi e Antonella Scortichini. Chiedono di patteggiare ad un anno e dieci mesi. Bonci, tramite i suoi avv. Riccardo Leonardi e Lorenza Marasca, avanzerà istanza di patteggiamento il 22 aprile, data in cui proseguirà l’udienza e il gup Francesca De Palma deciderà sulle pene e sui rinvii a giudizio.
Gli altri indagati, gli imprenditori Moreno Ficola di Osimo, Tarcisio Molini di Treia (Mafalda Costruzioni), residente a Civitanova Marche, e Francesco Tittarelli di Offagna ma residente ad Ancona, non hanno chiesto riti alternativi e in caso di rinvio a giudizio andranno a dibattimento. Il Comune di Ancona si è costituito parte civile, tramite l’avvocato Marina Magistrelli, e chiede un risarcimento danni di 350mila euro complessivo a tutti gli imputati: patrimoniali, da azioni indebite, e di immagine.