Apertura del terreno dello stadio Pierantozzi. Obiettivo Tortoreto: solo fumo negli occhi

Tortoreto. Solo fumo negli occhi per una riapertura dell’impianto che tale non può definirsi e che non giustificava fascia tricolore e palloncini.

 

E’ una stoccata diretta quella che arriva dall’associazione Obiettivo Tortoreto, che ha anche una rappresentanza consiliare sulla recente riapertura del terreno di gioco dello stadio Pasqualino Pierantozzi, riconsegnato idealmente alla scuola calcio con tanto di taglio del nastro. Ma questa cosa agli attivisti di Obiettivo Tortoreto non è andata giù.

Riaprire il solo terreno di gioco non è una risposta, ma solo un palliativo”, commenta Adriano Cavatassi, portavoce dell’associazione, “ perché al momento restano chiusi spogliatoi, bagni e tribuna, senza considerare che il terreno è ancora sconnesso. Per una inaugurazione ci saremmo attesi, visto che lo stadio è chiuso da 5 anni, una riapertura completa. Invece questo traguardo è ancora lontano. E poi non c’è solo la scuola calcio, ma anche una squadra di Terza categoria che per allenarsi e giocare è stata costretta a trasferirsi ad Alba Adriatica”.

Da parte di Obiettivo Tortoreto non si cavalca la strada della polemica della riapertura del terreno, ma che la stessa sia stata propagandata come uno straordinario traguardo, ma di strada ancora ne deve essere fatta. “Tutto questo poteva essere fatto cinque mesi fa e non ora che si avvicinano le elezioni”, commentano Domenico Di Matteo e Thea Petrini, consiglieri di minoranza, “ vista la certificazione statica delle torri-faro e i fondi stanziati per effettuare ulteriori interventi da fare. E la presenza del solo consigliere delegato allo sport e non di altri amministratori, la dice tutta”.

Nel frattempo la società Atlhetic Tortoreto ha richiesto, con una pec inviata al Comune, l’utilizzo del terreno di gioco. Al momento non sono arrivate risposte.

 

https://youtu.be/7WnjkqUSzjk

 

Gestione cookie