Il dipinto era stato rubato nella Chiesa Madonna della Carità di Ancarano tra il 2009 ed il 2012.
Con una operazione che ha portato al ritrovamento di molteplici oggetti rubati su tutto il territorio nazionale, a seguito di furti, i Carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze, hanno identificato il quadro e con la collaborazione del Comandante della stazione di Sant’Egidio, il luogotenente Mario De Nicola, sono risaliti alla provenienza esatta del dipinto.
La scorsa settimana la delegazione composta dal sindaco di Ancarano, Angelo Panichi, assieme al parroco don Devis Bertuzzi e una rappresentanza parrocchiale, è stata ricevuta dal maggiore Lanfranco Disibio, del nucleo tutela del patrimonio cultura, e, per tutte le procedure formali relative al riconoscimento.
“Mi è gradito esprimere a nome di tutto il nostro paese, infinita riconoscenza e gratitudine a tutta l’Arma del Carabinieri – dichiara il Sindaco Pietrangelo Panichi – ed al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Nucleo di Firenze, per aver ritrovato un quadro tra i simboli di una importante realtà culturale della nostra comunità Ancaranese”.
Una volta finite le procedure in essere, l’opera, attualmente presso il Comando, sarà restituita in attesa di essere ricollocata, previa nulla osta della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio d’Abruzzo.
La eventuale ricollocazione, altresì sarà propedeutica alla riapertura della Chiesa della Madonna della Carità, oggetto di finanziamento “Masterplan” ed in attesa della comunicazione di copertura finanziaria di competenza da parte della Regione Abruzzo e necessaria per l’espletamento delle procedure di gara”.