Alba Adriatica. Pale meccaniche al lavoro per demolire il ponte di via Ascolana e poi procedere alla ricostruzione del nuovo viadotto. Hanno preso il via, anche da un punto di vista operativo, i lavori di ricostruzione dell’attraversamento stradale sul Vibrata, tra i comuni di Alba Adriatica e Corropoli.
L’investimento è di 1 milione di euro: somma messa a disposizione del Genio Civile di Teramo, che ha appaltato l’opera, dopo l’impegno del sottosegretario alla giunta regionale che ha reperito i fondi. E questa mattina, mentre le ruspe erano al lavoro per abbattere le prime porzioni del ponte inagibile, lo stesso Umberto D’Annuntiis era sul posto per effettuare un sopralluogo. I lavori, come da programma, dovrebbero concludersi il prossimo 5 di febbraio, per poi consentire di riaprire la strada al transito.
Va detto che il ponte di via Ascolana è chiuso al traffico dell’ottobre del 2020, quasi due anni, dopo la relazione tecnica commissionata dal Comune di Alba Adriatica (al pari di altri ponti cittadini), che ne hanno evidenziato l’inagibilità e il rischio crollo. In questa prima fase, l’impresa appaltatrice dell’opera provvederà alla demolizione del ponte che poi sarà edificato ex-novo. L’avvio dei lavori rappresenta una notizia sicuramente importante, a maggior ragione in questi giorni nei quali la viabilità dell’intera Val Vibrata è messa a dura prova per via della chiusura di un tratto della Statale 259. Ovviamente, i due discorsi sono scollegati tra loro. Il collegamento, invece, è fondato sotto tutti i punti di vista, perché ripristinare la normale viabilità su via Ascolana, che ora si interrompe, verso ovest, in via Consorziale, rappresenta un elemento imprescindibile per l’intera vallata.
Se tutto andrà per il verso giusto sul piano lavorativo e febbraio il tracciato stradale sarà nuovamente percorribile nella sua totalità.