Alba Adriatica. L’obiettivo è già tracciato: disegnare un percorso utile per introdurre l’imposta di soggiorno già a partire dal 2019, così come accadrà nella vicina Tortoreto.
L’attivazione del gruppo di lavoro tematico (ne sono stati attivati altri tre, che nel giro di un mese elaboreranno le rispettive proposte), ma anche la posizione, chiara, ribadita in consiglio comunale dal sindaco Antonietta Casciotti e dall’assessore al turismo Paolo Cichetti.
Lo spunto di riflessione è nato grazie ad una specifica interrogazione presentata, nel corso dell’ultima assise civica, da Gabriele Viviani. Il capogruppo di Alba Popolare, anche se tendenzialmente non contrario all’introduzione della tassa, ha espresso una sua considerazione: prima preparare la cittadina in fatto di decoro e accoglienza, e poi introdurre la gabella.
Su questo aspetto, però, l’assessore al turismo e il sindaco hanno evidenziato in maniera chiara la propria posizione. “ Non possiamo restare dietro ad altre località”, ha rimarcato la Casciotti, “ e i segnali forniti dalla presenze turistiche dell’ultima estate vanno valorizzati. E il valore aggiunto non può prescindere dai servizi offerti all’utenza turistica”.
E’ ovvio, dunque, che l’introito che viene investito nelle attività turistiche (promozione, manifestazioni e iniziative annesse), nel ragionamento degli amministratori, non può più essere sacrificato ad altri interventi (ambiente, manutenzioni, lavori pubblici e sociale), e l’imposta andrebbe a garantire un gettito extra. Il percorso, che sta iniziando in questi giorni, non sarà lunghissimo.
Sarà elaborata una proposta e poi confrontata con le associazioni di categoria. Con una simulazione sul possibile introito e un percorso teso anche ad effettuare un censimento sulle seconde case.