E per questo motivo il sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, lancia un monito molto chiaro: il Comune non può più sostenere, da solo, le spese relative alla rimozione e allo smaltimento delle tonnellate di rifiuti, e detriti in legno, che arrivano attraverso il torrente Vibrata. Senza dimenticare quelli che vengono depositati, sulla battigia, negli altri periodi dell’anno.
E l’ultima mareggiata ha disegnato un nuovo scenario: una costa non protetta, dilaniata dalla forza delle onde, e grossi quantitativi di spiaggia depositati a ridosso della foce del Vibrata.
“Il Comune presenterà una richiesta alla Regione Abruzzo”, preannuncia il sindaco Casciotti, “per ottenere un contributo per le spese che dovranno essere sostenute per la rimozione e smaltimento del materiale spiaggiato depositato in occasione dell’ ultima mareggiata, solo in ordine di tempo, e che sono state preventivate in 140.000 euro.
Avanzerà inoltre la richiesta all’Unione dei Comuni Val Vibrata di valutare una distribuzione delle spese di rimozione e smaltimento dello spiaggiato tra tutti i comuni affacciati sul corso del fiume. I costi che i comuni costieri sono costretti ad affrontare ogni anno sono ingenti e non si ritiene giusto che siano solo queste comunità locali a sostenerne la spesa”.
Mareggiata. Il sindaco torna anche a sollecitare la Regione sul tema dell’erosione. “Si ribadisce l’urgenza di avere notizie certa da parte della Regione”, chiosa il sindaco, “per il richiesto intervento strutturale a protezione della costa albense e degli interventi che si intendono attivare per consentire di affrontare la stagione balneare 2023 compresa la rimozione della radente installata a protezione del poco arenile rimasto e il cui posizionamento, individuato dalla Regione come intervento urgente, denuncia la situazione di gravità a cui è sottoposto il litorale albense a causa dei processi erosivi.