Alba Adriatica. La spiaggia di alimentazione sulla costa nord di Alba Adriatica si farà. Ovviamente, visti i tempi il tutto slitterà alla fine della stagione estiva.
Dopo settimane di silenzio, nel quale ha atteso che l’iter relativo all’opera salva-spiaggia da 2 milioni di euro (due pennelli sommersi e 100mila metri cubi di sabbia a rilascio controllato), si concludesse, Umberto D’Annuntiis, sottosegretario alla giunta regionale, con delega al demanio, fa le sue valutazioni sull’atteso intervento anti-erosione. Elementi tecnici e procedurali, e più di una stoccata politica agli oppositori, si miscelano nella nota diffusa dal sottosegretario.
Concluso l’iter. Negli ultimi giorni si è concluso l’iter relativo all’autorizzazione per la realizzazione dell’intervento di ingegneria marittima con il parere favorevole della conferenza dei servizi e di riflesso l’ok definitivo da parte del Servizio gestione rifiuti della Regione. Passaggio necessario per avviare la gara di appalto, da parte dell’Aric, in corso di svolgimento in questi giorni.
”E’ doveroso fornire le informazioni corrette tenendo anche conto dei procurati allarmismi e delle inesattezze diffuse ad arte da chi non è stato in grado, in passato, di risolvere il problema e adesso cerca di mascherare la sua incapacità ritagliandosi il ruolo di vignettista”, è il caustico commento di D’Annuntiis.
“La giunta regionale, a differenza della precedente che deliberava interventi senza coperture, ha finanziato con 2 milioni di euro certi la realizzazione della spiaggia di alimentazione, un’opera innovativa che ha la finalità di alimentare il litorale a sud della Bambinopoli. Progetto che è stato redatto in coerenza con il Piano di difesa della costa adottato nell’agosto del 2020”.
Compatibilità della sabbia. “I risultati rilasciati dall’Arta Abruzzo”, si legge ancora, “hanno confermato l’idoneità delle sabbie sia dal punto di vista fisico-granulometrico che di cromatismo, certificando nuovamente la compatibilità e la rispondenza alla normativa vigente. L’ulteriore campagna di analisi ed i risultati ottenuti spero che ora abbiano definitivamente chiarito i dubbi, insinuati per motivazioni certamente esterne alle azioni di tutela della costa, sul colore e sul grado di finezza delle sabbie prelevate al largo. Le analisi hanno evidenziato, inoltre, la non presenza di specie di interesse conservazionistico”.
Percorso rallentato. Ovviamente, la progettualità ha dovuto superare le varie autorizzazioni di natura ambientale previste dalla norma e la redazione dell’autorizzazione finale ha visto i pareri, tutti positivi del comitato Via, della Soprintendenza Archeologica e di quella Paesaggistica, dell’Agenzia del Demanio, dell’Agenzia delle Dogane, del Comune di Alba Adriatica. Il progetto è risultato conforme inoltre anche al Piano Regionale Paesaggistico.
I tempi dell’opera. L’altro aspetto che ha tenuto banco nelle ultime settimane riguarda i tempi d’intervento.
“Data la stagione ormai avviata”, prosegue D’Annuntiis, “una stagione difficile per gli operatori turistici che stanno faticosamente superando le ripercussioni delle limitazioni imposte dall’emergenza del Covid, l’intervento inizierà solo dopo la stagione estiva.
C’è l’amarezza di non aver potuto attuare l’intervento entro il 30 giugno, e di questo chiedo scusa, ma conservo con me la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile e la certezza di poter dare delle prospettive concrete e positive.
Una considerazione infine va fatta sull’operato disfattista e inutilmente allarmista di qualche soggetto e di un partito politico che ha messo il proprio simbolo nelle mozioni avversative all’intervento producendo, così, l’ulteriore e inutile lavoro degli uffici e l’allungamento dei tempi dei procedimenti. Infatti qualche rappresentante politico telecomandato, oltretutto in malo modo, si è lasciato andare in dichiarazioni inesatte e strumentali sulla fattibilità dell’intervento. Tutto smentito dai pareri e dalle autorizzazioni.
La giunta Regionale ha finanziato interventi su Alba Adriatica per 2,5 milioni di euro, cosa mai accaduta in passato, opere certe alle quali si aggiungeranno le scogliere orizzontali con la programmazione 2021/27.
Allo stesso modo sono stati finanziati interventi per 1,5 milioni di euro su Martinsicuro, alcuni fatti ed altri già appaltati.
La stoccata. “Saremmo stati più contenti se la precedente Giunta Regionale, della quale era componente un rappresentante della zona, anziché destinare risorse ai porti di Pescara e Ortona (100 mln di euro), le avesse impiegate per fronteggiare l’annoso problema dell’erosione di Alba Adriatica contribuendo alla soluzione del problema. Abbiamo scoperto oggi che il suo ruolo più che di amministratore è stato ed è quello di vignettista”.