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Alba Adriatica, spiaggia di alimentazione. Le associazioni: “serve unità”. Il documento che ripercorre le tappe

Alba Adriatica. “In questi giorni abbiamo assistito, nell’affrontare il problema erosione, scontri degni di tifoserie calcistiche, per la verità di una sola tifoseria. Invece che riflessioni ponderate che dovevano dare il segno di unità d’intenti e di obiettivi da parte di tutti gli operatori e i cittadini di Alba Adriatica”. E’ un passaggio, quello dove una riflessione di quello che sta accadendo viene sicuramente fatta, del documento unitario diffuso da una serie di operatori turistici di Alba Adriatica e Tortoreto (Fab Cna, Albatour, Costa de parchi, Federalbeghi, Assohotel Confesercenti, Pro Loco Città di Alba Adriatica, Pro loco Spiaggia d’Argento, Associazione Albergatori di Tortoreto e associazione Balneator) sulla questione della spiaggia di alimentazione. Gli operatori firmatari del documento, che ripercorre tutte le tappe della vicenda, che diverse discussioni sta generando a livello cittadino, sono gli stessi che hanno presentato una delle otto osservazioni al comitato Via sulla spiaggia di alimentazione.

“Siccome spesso, si scrive una cosa e poi se ne dice un’altra”, si legge nella nota,” sentiamo il bisogno, a questo punto, di riavvolgere il nastro e spiegare alla cittadinanza quali sono stati e quali saranno i percorsi amministrativi relativi alla spiaggia di alimentazione che il Governatore Marsilio e la Regione Abruzzo hanno finanziato per un importo dei lavori di oltre 2 milioni di euro”.

 

 

La spiaggia di alimentazione, come da progetto redatto il 20 dicembre 2020 prevende un versamento di sabbia di 100.000 m3 il quale dovrebbe essere sufficiente a sopperire al deficit sedimentareo del litorale per circa 3/5 anni. Questo versamento-ripascimento, secondo la Regione Abruzzo, per avere una durata di circa 3/5 anni deve essere contenuto tramite 2 pennelli (opera di contenimento trasversale) di lunghezza pari a 20 m posto davanti al parco pubblico “Bambinopoli” e il secondo ad una distanza pari a 140 m dal primo, di lunghezza pari a 35 m.

 

Nei primi giorni dello scorso mese di dicembre, informazioni assunte dalla Regione Abruzzo veniva assicurato che entro una settimana sarebbe stato presentato, dai tecnici incaricati, il progetto definitivo della Spiaggia di Alimentazione.

Circa 15 giorni dopo l’incontro in questione, la Regione Abruzzo – Dipartimento Opere Marittime –  revoca  allo studio tecnico con sede a Mosciano Sant’Angelo di redigere il progetto della spiaggia di alimentazione.

A seguito di tale revoca, a fine dicembre 2020, viene dato nuovo incarico allo studio dell’Ing. Andrea Sanzone per la stesura del progetto definitivo inerente la spiaggia di alimentazione.

In data 14 gennaio 2021 viene rimesso alla Regione Abruzzo il progetto di fattibilità relativo alla spiaggia di alimentazione.

In data 18 gennaio 2021 il Servizio Valutazioni Ambientali, ritenendo carente e insufficiente la documentazione, chiede al RUP Ing. Iagnemma nuovi elaborati, chiarimenti e integrazioni circa la spiaggia di alimentazione.

In data 3 febbraio 2021 il RUP invia la documentazione richiesta dal Comitato VIA. Tale invio chiude la procedura progettuale e apre i termini di 45 giorni da tale data per le osservazioni in merito al progetto “Realizzazione interventi di ingegneria marittima per la realizzazione di una spiaggia di alimentazione per ripascimento a rilascio controllato”.

Di seguito si riporta la tabella che rappresenta il cronoprogramma dei lavori per la realizzazione di tali interventi:

 

Totale 13 settimane. Di conseguenza per il completamento degli interventi in progetto si è stimata una durata complessiva dei lavori pari a 90 giorni naturali e consecutivi”

Il 19 marzo 2021 è stato il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni al progetto “realizzazione di una spiaggia di alimentazione……..” e possiamo dire con certezza che sono state depositate 9 osservazioni, le quali possono essere riconducibili e raggruppate fondamentalmente e sostanzialmente in 4 osservazioni (1 del Comune di Alba Adriatica.; 1 delle varie associazioni; 1 del PD di A.A. e una dell’OBA-Comitato Antierosione). Un qualsiasi lettore di buona volontà e con sufficienti conoscenze impiegherebbe forse al massimo 1 ora per la lettura di tutte le osservazioni arrivate.

Da questa lettura si evince comunque chiaramente che tutti hanno osservato il progetto redatto dall’Ing. Sanzone.

 

 

 

Il “progetto” così detto, consiste essenzialmente di 2 interventi:

– il ripascimento di 100.000 m3 di sabbia.

– La realizzazione di 2 opere di contenimento trasversali (pennelli).

………….tra l’altro facciamo notare come, le stesse opere, a Villa Rosa vengono definiti pennelli mentre ad Alba Adriatica sono chiamate barriere di contenimento.

 

Nel merito, i soggetti e/o associazioni che hanno presentato le osservazioni al progetto della spiaggia di alimentazione, hanno condiviso che:

  1. Tutti sono favorevoli al ripascimento.
  2. Il pomo della discordia sembra essere le barriere di contenimento (pennelli), ma leggendo tutte le osservazioni si può affermare con chiarezza che nessuno vuole i pennelli trasversali, secondo il progetto commissionato dalla Regione Abruzzo all’Ing. Sanzone.

 

  1. La gran parte di queste osservazioni (tranne OBA e Comitato Antierosione) ritiene fondamentale per la durata del versamento, la qualità e le dimensioni della sabbia che verrà depositata lungo l’arenile e non la realizzazione di pennelli, che a parere di studiosi sono ritenuti inutili (per le motivazioni già espresse nelle osservazioni), nonché dannosi dal punto di vista ambientale e naturalistico, oltre a costituire degli sbarramenti per i pochi sedimenti che hanno un percorso longitudinale.

 

Un ulteriore considerazione riguarda l’osservazione, in fotocopia, del Comitato Antierosione e dell’associazione OBA che al punto 1 chiede di posizionare queste opere di contenimento in modo parallelo alla costa invece che perpendicolari, forse preoccupati del concreto rischio di erosione sottoflutto nel momento in cui la sabbia abbandonerà l’area di intervento scoprendo i pennelli.

Sarebbe stato opportuno corredare queste osservazioni di spiegazioni e analisi tecnico-scientifiche sulla funzione che tali barriere (pennelli) longitudinali svolgerebbero e quali effetti dovrebbero avere in merito alla durata del versamento sabbioso (ripascimento).

Tra l’altro sarebbe utile chiedere cortesemente, dove questi 2 pennelli longitudinali (la somma dei 2 pennelli ad oggi è di 55 m) dovrebbero essere collocati, di fronte a quali concessioni demaniali e a che distanza dalla linea di costa, tenendo sempre presente che il versamento sabbioso si estende per circa 500 m.

Vogliamo rimarcare che è in fase avanzata – come iter amministrativo – un ripascimento “puro” di 16.400 m3, da parte della Regione Abruzzo che già ha avuto parere favorevole dal Comitato Via l’11 febbraio 2021, per un’estensione longitudinale di 800 m nel Comune di Alba Adriatica, che potrebbe già in questo periodo essere attuato e realizzato per dare ristoro e comunque garantire una buona stagione turistica (ricordiamo che un ripascimento era già in programma per la primavera del 2020 ma non fu realizzato giustificato dalla Regione dalla pandemia-Covid).

 

 

“Per tali motivi, nello spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto e per il bene comune di questa città, unico faro, si invita la Regione Abruzzo, a cui siamo grati per i finanziamenti dati, ad affrontare tale problematica (unica ad avere le competenze e la responsabilità), vitale per il turismo e l’economia albense, superando le piccole beghe locali, tenendo presente che si opera per il benessere economico e sociale di un’intera città, che per decenni è stata bandiera e ambasciatrice del turismo regionale, e non per la soddisfazione di piccole casacche e di tifosi.