Questa mattina, dopo una serie di attività preliminari (verifiche e sopralluoghi) la palazzina al centro di una questione di natura giudiziaria, è stata sgomberata. Importante lo spiegamento di forze dell’ordine, con polizia, carabinieri, vigili del fuoco, polizia locale e Croce Rossa che dal primo mattino hanno presidiato la zona. Nonostante la delicatezza della situazione, peraltro nota da tempo visto che con il custode giudiziario nominato dal tribunale aveva già tracciato il percorso (ossa liberare l’immobile), tutto si è svolto senza particolari problemi.
Vista la presenza, nello stabile anche di minori, in passato erano stati evitati interventi forzosi, in modo da consentire alle famiglie interessate di trovare una soluzione alternativa, questa mattina, scaduti i termini previsti, l’intera palazzina è stata sgomberata. La strada è stata chiusa al traffico per consentire di perfezionare tutte le attività e consentire al custode nominato dal tribunale di tornare nella disponibilità dell’immobile.
Gli affittuari, infatti, occupavano lo stabile senza titolo dopo che lo stesso era finito in una procedura fallimentare.
Il provvedimento. Lo sgombero è nato da un prvvedimento del tribunale di Teramo, di sgombero coattivo, per l’immobile di 4 piani sottposto a procedura di esproprio immobiliare in seguito ad un pignoramento. Alle persone che occupavano gli alloggi sono state poi fornite delle sistemazioni alternative da parte del Comune di Alba Adriatica.
Denuncia. Anche se le operazioni si sono svolte senza particolari problemi, un giovane straniero, che viveva nello stabile, si è reso responsabile di comportamenti violenti e minacciosi nei confronti e per questo motivo è stato denuncito.
Le attivtà di sgombero si sono concluse nel tardo pomeriggio e lo stabile è stato messo a disposizione del custode giudiziario.