Alba Adriatica. Il piccolo crollo della nuova pista ciclabile sul lungofiume Vibrata, nel territorio di Alba Adriatica, riapre una scia di polemiche mai sopite.
Di un progetto che è stato cambiato in corsa e di piccoli-grandi disagi che hanno connotato lo sviluppo della prima parte del percorso ciclabile che nelle intenzioni degli ideatori dovrà collegare Alba Adriatica con Civitella del Tronto. L’ultimo problema in ordine di tempo si è manifestato nei giorni scorsi, forse per effetto del maltempo, con la parte di stabilizzato che connota il percorso che corre parallelo a via del Vecchio Forte, ad Alba Adriatica, che è franato.
Nulla di straordinario, ovviamente, visto che i lavori sono in corso e dopo il battuto sottostante dovrà anche essere realizzato l’asfalto e collegato il giunto sul ponte. Ma questo aspetto ha fatto riaffiorare questioni mai sopite.
A sollevarle è Domenico Di Matteo, presidente del Comitato Civico Val Vibrata Monti della Laga che anche nel recente passato ha messo in evidenza criticità e problematiche del nuovo tracciato ciclabile.
Tale situazione”, sottolinea Di Matteo, ” è la dimostrazione lampante di come l’opera pubblica, appaltata dall’Unione dei Comuni e finanziata dalla Regione, andava pensata meglio e con meno improvvisazione.
Ora si pensa di fare una perizia di variante, ma avanzo una riflessione: ma questa opera poteva essere appaltata così? Quando poi, proprio in questi giorni, ancora vengono inviate delle lettere di esproprio per alcuni proprietari che insistono sul tracciato. Forse queste cose andavano verificate e valutate prima, prima di mettersi all’opera”.