Alba Adriatica. Il rischio è duplice. Non essere in grado di assicurare la normale accoglienza dei 270 migranti ospitati, attraverso i centri di accoglienza straordinaria (in Cas) in alcune strutture ricettive di Alba Adriatica.
O in subordine di doverlo chiudere, con tutte le implicazioni del caso. Questa mattina a Teramo i lavoratori della onlus Gus (Gruppo Umana Solidarietà) e la Cgil FP hanno dato vita ad un sit-in per protestare per la situazione che si è generata nei centri di accoglienza di Alba Adriatica.
I lavoratori, come ha spiegato Pancrazio Cordone, segretario della Cgil Fp, non percepiscono lo stipendio da tre mesi. Situazione che ha prodotto anche le dimissioni di diversi operatori impegnati nelle attività di assistenza ai richiedenti asilo politico.
Sempre in mattinata, c’è stato un incontro in prefettura per cercare di dirimere la controversia. Non soltanto in ordine al pagamento degli stipendi arretrati, ma anche sulla necessità di reintegrare il personale dimissionario e assicurare un’accoglienza dignitosa ai migranti.