Alba Adriatica. L’ordinanza è stata pubblicata all’albo pretorio solo di recente, ma nella sostanza chiude una vicenda che era venuta a galla la scorsa estate, dopo un’ispezione della Guardia di finanza di Giulianova, che aveva accertato l’esercizio commerciale era ancora in attività, nonostante fosse inattivo (da un punto di vista fiscale e di iscrizione alla Camera di Commercio), già dal 2014.
Nelle scorse settimane, infatti, dopo la conclusione dell’iter amministrativo previsto in questi casi, il responsabile del Suap (sportello unico delle attività produttive) del Comune di Alba Adriatica ha notificato ad un ex esercente della cittadina (con attività sul lungomare Marconi), il divieto di proseguimento dell’attività commerciale. E questo dopo il verbale delle Fiamme Gialle e il successivo sopralluogo della polizia locale, che ha accertato che lo stesso locale era arredato come esercizio di vendita, nonostante da un punto di vista documentale, doveva essere cessato.
A quel punto è stato avviato il procedimento di natura amministrativa, periodo nel quale non sono state fornite memorie da parte dell’ex esercente e né titoli utili a proseguire l’attività. A quel punto è stata licenziata l’ordinanza di divieto di proseguimento dell’attività e di chiusura dell’esercizio di vicinato. In modo da evitare conseguenze ulteriori.