E questo a partire dal 1 gennaio del 2023. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, infatti, è stata approvata la modifica regolamentare che disciplina l’applicazione della tassa di soggiorno. Il proposito di estenderne l’efficacia ai dodici mesi e non soltanto nel periodo estivo (dal 15 giugno al 31 agosto) era emersa nel corso delle ultime settimane e illustrata agli operatori turistici.
Che da parte loro avevano chiesto di poterne differire gli effetti a partire dal 2023, anche per una questione organizzativa e di listini e prenotazioni già in itinere. Sotto questo aspetto, l’accordo è stato sintetizzato nel nuovo regolamento che non prevede ritocchi tariffari.
Le ragioni, così come ha illustrato nell’assise civica l’assessore alle finanze Simone Pulcini sono legate ad una sorta di semplificazione nel versamento, nella riscossione e dalla chiarezza anche per coloro che affittano alloggi vacanze attraverso portali dedicati.
E in questo percorso, poi, c’è anche l’obiettivo di incrociare i dati per arginare le sacche di evasione nel pagamento dell’imposta. Percorso che proseguirà anche con l’attività della polizia locale e la finanza. Sul piano economico, l’estensione annuale dell’imposta di soggiorno garantirà, secondo le previsioni, una quota minima di extra-gettito rispetto ad ora.