Situazione che aveva generato più di un’apprensione da parte dei familiari, ma dei tanti che lo conoscono. Dal letto di ospedale, però, Renato Rasicci, ex vice-presidente della Provincia, politico e professionista stimato, ha voluto ringraziare con una lettera aperta la professionalità dell’intero staff medico e infermieristico del reparto di neurologia del Mazzini di Teramo.
“Grazie. Ripeto: grazie. E ancora: grazie”; scrive Rasicci. “ E non vuole essere un ringraziamento di circostanza, il mio, né una semplice testimonianza di gratitudine. Io voglio dire grazie. E lo voglio fare con tutta la forza di chi sa, perché la vita l’ha sottoposto ad una prova importante, di aver incontrato medici competenti e infermieri preparati, in un reparto nel quale l’impegno per la salute del paziente non è considerato un lavoro, ma una vera e propria missione.
Voglio dire grazie al reparto di Neurologia dell’ospedale di Teramo, per quello che hanno fatto nella gestione delle mie necessità, e per quello che fanno ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, per tutti i pazienti. E non è solo un discorso di capacità e di preparazione, di competenza e di professionalità, è anche un discorso di umanità. Di vera umanità. Ed è materia che non si insegna all’università, ma che a mio avviso contribuisce alla guarigione del paziente, almeno quanto le terapie mediche.
Quello che ho visto, nelle ore per me difficili e di grande preoccupazione per la mia famiglia, è proprio questo: il quotidiano agire di un reparto che, posso affermare senza tema di smentita, sa offrire professionalità e umanità. Troppo spesso, quando parliamo di sanità, siamo portati a scivolare nella facile tentazione della critica, usando parole che mortificano l’impegno silenzioso di uomini e donne che, in quei reparti, combattono per migliorare la vita di ogni singolo paziente.
Io, oggi, di parole ne voglio usare una soltanto, e quella parola è “Grazie”.