Alba Adriatica. Definite dalla giunta comunale le tariffe dell’imposta di soggiorno con una novità importante.
Quello del regime forfettario per due tipologie di soggiorno (area camper e appartamenti), che integrano quello che è l’impianto complessivo della tariffazione. In due momenti diversi, prima con la modifica in consiglio comunale del regolamento istitutivo dell’imposta e poi con la ratifica delle tariffe dalla giunta guidata dal sindaco Antonietta Casciotti, l’amministrazione civica ha completato il quadro relativo all’introduzione, a partire dal 1 luglio (e fino al 31 agosto), della tassa di soggiorno.
Alba Adriatica si allinea, in virtù di un percorso di condivisione, alle stesse tariffe approvate a Tortoreto, ma con un paio di distinguo. Tra tutti la previsione di un regime forfettario per alcune tipologie di soggiorno che, secondo la modifica al regolamento, sembra essere più aderente alla possibilità di conteggiare e applicare l’imposta.
Le tariffe. Tre i diversi campi di applicazione: alberghiero, extra-alberghiero e locazioni immobiliari. Per quanto concerne gli alberghi, si va dall’applicazione più bassa dell’imposta, 0,50 centesimi al giorno per strutture a 1 e 2 stelle, 1 euro per strutture a 3 stelle; negli alberghi 4 stelle l’incidenza giornaliera sarà di 1,25, mentre 2 euro al giorno è fissata per strutture a 5 stelle (ad Alba Adriatica non sono presenti).
La stessa differenziazione è prevista per i residence (da 0,50 per le 2 stelle, 1 euro per i 3 stelle, 1,25 per i 4 stelle e 2 euro per i 5 stelle). Negli ostelli l’imposta di soggiorno è di 0,30 euro al giorno. Mentre per tutte le altre classificazioni (residence di campagna, bed and breakfast, affittacamere e alloggi agrituristici) è di 50 centesimi.
Turismo all’aria aperta. In questo segmento di attività, la giunta comunale ha ricompreso le vacanze trascorse nei campeggi. La vacanza in tenda in queste strutture prevede una gabella di 30 centesimi; 50 centesimi nei camper, 1 euro nei bungalow. La prima novità introdotta nel regolamento, invece, prevede un regime forfettario, stagionale, di 35 euro.
Locazioni immobiliari. Appartamenti e case vacanze, anche per le difficoltà di stabilire i flussi giornalieri, prevedono invece un regime forfettario a carattere settimanale che è legato ai posti letto. Si passa ai 10 euro settimanali per immobili con due posti letto, ai 15 euro per tre posti letto, 20 euro (4 posti letto), 25 euro (5 posti letto), 30 euro /6 posti letto), 35 euro (7 posti letto), 40 euro (8 posti letto), 45 euro (9 posti letto), 50 euro (10 posti letto), 60 euro per oltre i 10 posti letto.
Quando si paga l’imposta e le esenzioni. Per il 2019 il periodo di applicazione dell’imposta di soggiorno sarà bimestrale: dal 1 luglio al 31 agosto. Dal 2020 in poi, invece, l’operazione partirà dal 15 giugno. La tassa sarà pagata per soggiorni che prevedono una permanenza consecutiva fino a 7 giorni.
Dovranno versare tutti coloro che soggiorneranno ad Alba Adriatica nel periodo di riferimento: dai 14 ai 75 anni. Solo per il 2019 ci sarà l’esenzione per gli over 75, poi negli anni successivi anche questa fascia di età sarà ricompresa. L’esenzione riguarda gli under 14, i soggetti che assistono i degenti nel distretto sanitario locale, i portatori di handicap grave, i soggetti ospiti di provvedimenti emergenziali e appartenenti alle forze dell’ordine e di volontariato impegnati in attività di servizio o missioni di pubblica utilità. L’esenzione riguarderà anche gruppi di pensionati over 65 in soggiorni sociali organizzati da enti pubblici ospitati in strutture ricettive fino a 3 stelle.
L’altra novità del regolamento. In consiglio comunale è stata operata anche un’altra modifica, illustrata dall’assessore al bilancio Simone Pulcini, che fissa in maniera chiara un aspetto. Albergatori, proprietari di residence e appartamenti, agenzie di intermediazione immobiliare, in via strumentali, saranno i riscossori dell’imposta di soggiorno. Una specifica utile per blindare, sul piano formale, il regolamento di istituzione.
IL RIEPILOGO DELLE TARIFFE
