Alba Adriatica, gli assetti politici in essere e la posizione di Uniamo Alba

Alba Adriatica. E’ una presa di posizione molto tranciante quella che il gruppo di maggioranza Uniamo Alba diffonde per ribattere e sottolineare quello che è lo scenario politico che si va componendo in vista delle prossime amministrative.

 

Una sorta di antipasto, politico ed elettorale, in vista delle elezioni della prossima primavera.

“Mancano circa nove mesi al prossimo appuntamento elettorale e già da tempo attacchi scomposti e strumentali si consumano nel mare magnum della politica locale ad opera del costituendo gruppo di alternativa sorto sotto l’egida di Siamo Alba, il quale è pronto ad un’accozzaglia da Manuale Cencelli pur di destituire il Sindaco pro-tempore e porsi al governo della città”.

La critica. “Nemici che si riscoprono improvvisamente amici, mossi da una meccanica senza “capo” né “coda”, probabilmente già incagliati e non in grado, quindi, di salpare l’ancora della progettualità politica tentano di bloccare quella esistente che, invece, affronta con coraggio e determinazione le problematiche di una Città rimasta per molti anni immobile.

Il comune denominatore sembra rintracciabile, soprattutto se non esclusivamente, nella volontà di “abbattere” Antonietta Casciotti. Troppo “minimo”, oltre che “già visto” per una realtà come Alba Adriatica che mostra innumerevoli necessità da soddisfare e notevolmente mutata nel corso degli anni.

I nodi, probabilmente, verranno al pettine più avanti nonostante gli attuali, e poco credibili, tentativi di impaiettare il marketing aziendale con i richiami alla partecipazione ed alla trasparenza amministrativa. Due riferimenti di certo evocativi ma di cui non si riscontrano tracce sostanziali, da parte dei promotori dello stesso movimento di alternativa, durante le loro precedenti fasi di governo”.

La partecipazione. L’amministrazione comunale, invece, ha aperto alla partecipazione pubblica fin dal 2019 quando, attraverso l’incontro di febbraio, ha illustrato il bilancio e la programmazione in itinere mediante un confronto diretto con i cittadini. Solo la pandemia, con le sue restrizioni, ha fatto sì che ciò non proseguisse. Pertanto, chi nega ciò, rappresentando un esecutivo chiuso in se stesso per volontà proprie, sostiene un evidente falso storico.

Chiamano alle armi “visionari” mentre sono alla spasmodica ricerca di “smemorati”.

Negano tali aspetti e tacciono una volta ancora le evidenti criticità iniziali prese in carico da questa amministrazione che, se almeno in parte, fossero state affrontate dalle precedenti compagini di governo avrebbero consentito di conoscere un quadriennio meno arduo per la Città e per questo esecutivo.

Pronti a fare “carte false” pur di affondare un Sindaco che ha lavorato e rappresentato la comunità, nel rispetto di tutte le sue componenti sociali e del programma di governo, mettono oggi in campo un’alleanza tattica finalizzata a stressare l’amministrazione in carica attraverso assalti ad oltranza mirati tanto ad aspetti meno importanti quanto a quelli di maggior rilievo.

 

Erosione. Anche su questo, invece, il Sindaco si è impegnata in prima persona fin dall’atto di insediamento con determinazione e lealtà istituzionale nell’interesse della nostra Città evidenziando, con molta onestà e determinazione, il mancato raggiungimento dei risultati che erano stati garantiti con il progetto della spiaggia di alimentazione e chiedendo già da tempo un tavolo di lavoro che affronti in modo definitivo tale problematicità riconfermando l’inevitabile e non più rinviabile realizzazione di scogliere a protezione del nostro arenile.

Il percorso è stato intrapreso, in ascolto delle categorie, già dal 2019. Pertanto, la velleità di offuscare l’impegno costante, profuso a difesa della nostra risorsa turistica principale, appare sicuramente infondato e irrispettoso di un percorso ampiamente documentabile. A chi giova il non riconoscimento delle responsabilità politiche e/o tecniche di un’opera che tutti, in primis gli operatori, hanno definito fallimentare?

Stuzzicano senza soluzione di continuità la pancia del cittadino mediante campagne di dissenso rispetto alle scelte dell’Amministrazione Comunale con finalità esclusivamente elettorali.

Tutto viene utilizzato e rappresentato in modo torbido per tentare di far apparire il Sindaco come il capro espiatorio di diversi fallimenti, anche quelli ad ella non imputabili poichè di competenza regionale.

Ben più grave, però, è il riflesso di questa azione strategica di demolizione, poiché sta diffondendo, all’interno ed all’esterno, un’immagine ingenerosa di Alba Adriatica occultando sia l’enorme mole di investimenti realizzati in questi 4 anni sia il valore dei riconoscimenti ottenuti.

Si tenta di veicolare una narrazione non corrispondente nel quadro di una realtà certamente più complessa che l’amministrazione affronta quotidianamente con responsabilità ed impegno nella consapevolezza delle tante sfide che ancora l’attendono.

Noi, invece, sentiamo il dovere di rappresentare ai nostri cittadini, in termini di realtà e completezza, il grande valore del lavoro svolto in questi anni e l’impatto positivo sul presente e sul futuro della nostra città confermando, ancora una volta, il nostro impegno per il costante sviluppo di Alba Adriatica”.

 

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