Alba Adriatica. L’autopsia non chiarisce del tutto l’origine del decesso di Mattia Micomonaco, il 30enne teatino, trovato senza vita sul lungomare di Alba Adriatica all’interno di un’autovettura.
Per avere un quadro più chiaro serviranno le risultanze degli esami tossicologici per i quali oggi, in sede di autopsia effettuata dal medico legale Giuseppe Sciarra, sono stati compiuti i necessari prelievi.
Di certo, il decesso non è avvenuto per cause violente e nemmeno ci sono tracce di stupefacenti assunti per endovena e dunque l’esame tossicologico rappresenta uno dei tasselli importanti per chiarire ogni dubbio.
Micomonaco, il giorno della vigilia di Natale, aveva lasciato la comunità di recupero di San Benedetto del Tronto, per trascorrere le feste a casa. Ma a casa non è mai arrivato, nonostante in auto avesse dei regali di Natale.
Restano da chiarire altri aspetti sugli spostamenti del giovane: dubbi che saranno approfonditi dall’esame dei tabulati telefonici e la visione delle telecamere presenti in quel tratto di lungomare.