Il percorso era stato avviato un paio di anni fa, analizzando una serie di dinamiche di bilancio e dalle quali emergeva una sorta di sproporzione sulle somme del gettito Imu, incassate del Comune di Alba Adriatica, e quelle trattenute dallo Stato per alimentare il cosiddetto fondo di solidarietà delle municipalità italiane.
Dal dubbio, contabile, ne è nato un percorso. La giunta comunale ha affidato una consulenza ad un esperto per analizzare il tutto. Contestualmente attraverso l’Anci è stata aperta una procedura (tecnica e politica) con il Ministero. Quelli che erano dei dubbi, concreti, hanno poi trovato un riscontro pratico nei conti. Nei giorni scorsi è stato ratificato il decreto da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze (poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) con il quale viene accreditato nelle casse comunale di 1,974 euro per il periodo 2014-2019.
Il risultato. L’obiettivo centrato è stato illustrato nel corso di un conferenza stampa alla presenza del sindaco Antonietta Casciotti, degli assessori Alessandra Ciccarelli, Simone Pulcini e Paolo Cichetti e del consigliere Giuliano Vallese.
Fondi. Nelle casse comunali, e nella stesura del prossimo bilancio di previsione, l’Ente inserirà tra le poste la somma di 2milioni di euro che servirà per finanziare degli investimenti in opere pubbliche e sotto questo punto non saranno, qualora previsti, contratti ulteriori mutui. Ma non solo: un’analoga richiesta di rettifica delle somme per gli anni dal 2020 al 2022 con un potenziale “rimborso” da 1 milione di euro.
Ma non solo: l’operazione consentirà di recuperare circa 300mila euro ogni anno, sotto forma di economie, che “potranno essere investite dalle amministrazioni future per lo sviluppo della nostra cittadina”, chiosa il sindaco.