Costa dei parchi torna a riunirsi e a fare valutazioni in merito alla situazione preoccupante in cui versano gli arenili della città di Alba Adriatica e della zona a sud di Villa Rosa.
“Seppure appare necessaria una strategia di urgente ripristino delle aree sabbiose della zone sopra citate fatte oggetto di grave erosione emerge tuttavia anche una immediata, imprescindibile esigenza di salvaguardia nei confronti degli arenili posti a sud delle pinete di Alba Adriatica che ad oggi rappresentano un valore della nostre due cittadine riferibili alla Spiaggia d’Argento ed alla Spiaggia del Sole. L’azione di ripristino e quella di tutela degli arenili vanno dunque poste sullo stesso piano e non possono essere trattate singolarmente in maniera non coordinata”, scrive in una nota Andrea Montecchia, vicepresidente di Costa dei parchi, consorzio che, dopo diversi confronti con tutte le sigle del turismo cittadino, può affermare con ampio margine di certezza che esiste tra gli operatori una linea condivisa a stragrande maggioranza.
“Ovvero”, spiega Montecchia, “appare sempre più urgente la necessità di avviare il posizionamento delle barriere orizzontali alla costa (da Martinsicuro al porto di Giulianova) quale indispensabile strumento di protezione capace, come avvenuto altrove, di dare beneficio a tutti. Altresì vengono prese in seria considerazione anche le soluzioni tampone legate ai ripascimenti strutturali che certamente potranno aiutare gli operatori, seppur in condizioni molto difficili, ad affrontare la nuova stagione evitando un certo tracollo economico stante le attuali condizioni. Nella stragrande maggioranza degli operatori albensi e della vicina Tortoreto tuttavia destano inequivocabili perplessità le teorie che vorrebbero realizzato sul territorio di Alba adriatica di un pennello perpendicolare alla costa seppure in via temporanea”, sottolinea il vicepresidente Montecchia. “Infatti, le drammatiche esperienze avutesi nella vicina Martinsicuro hanno mostrato come le strutture in oggetto non solo non hanno risolto nella sostanza il problema erosivo, ma anzi probabilmente hanno aggravato il fenomeno nelle aree poste a sud delle stesse strutture determinando un degrado ambientale forse ancora superiore a quello iniziale”.
“Martinsicuro, Alba Adriatica e Tortoreto non vogliono correre questo rischio, il comparto turistico non può permettersi nuove laceranti ferite inferte alla propria economia. Pertanto si ribadisce un condiviso atteggiamento di rigetto verso l’eventuale realizzazione di strutture rigide perpendicolari alla costa, mentre restano obbiettivi necessari al ripristino delle funzionalità di tutto il comparto turistico delle nostre cittadine sia l’investimento sui ripascimenti strutturali ed in misura chiaramente maggiore la realizzazione delle scogliere orizzontali alla costa”.