Alba Adriatica è la nuova meta del turismo giovanile: la tendenza dell’estate

Alba Adriatica come Lloret de Mar. Accostamento ardito? Forse sì, ma la stagione 2020 ad Alba Adriatica sta disegnando un mutamento turistico di non poco conto.

 

In parte disegnato dal Covid, ma in parte dettato da un fenomeno che a queste latitudini non si era mai avvertito, in precedenza, in maniera così marcata. Da anni, è questo è innegabile, la movida giovanile vede Alba Adriatica come una delle mete preferite dai giovani. Soprattutto del comprensorio, che frequentano i tanti locali della riviera e con un’età media che si è anche progressivamente abbassata.

Ma la stagione turistica nata sotto un alone di incertezza vede tra gli ospiti tanti giovanissimi. Diversi anche minorenni che trovano ospitalità nelle strutture ricettive delle riviera. Soprattutto in residenze extra-alberghiere, ma capita anche di annotarne diversi negli alberghi. Giovani in arrivo dal fuori regione che trascorrono le loro vacanze, senza genitori, ad Alba Adriatica, anche solo per un fine settimana. E questa composizione giovanile dei turisti, almeno nel mese di luglio, la si nota anche nelle sere d’estate, sulla passeggiata e nei locali. Dove poi arrivano (in bicicletta), anche tanti coetanei delle località limitrofe e che compongono il popolo della notte, che talvolta si trasforma anche in mala movida, ma questo è un altro discorso.

La nuova tendenza. Alba Adriatica, quasi a sorpresa, è diventata una meta ambita per i giovanissimi, molti in arrivo dalla Capitale, che vedono la cittadina come la meta ideale per le loro vacanze. Nella stagione del Covid19, dove viaggiare verso le mete del turismo giovanile è complicato (Costa Brava o isole greche), Alba Adriatica come d’incanto ha indossato un vestito nuovo. Una tendenza che presuppone anche delle controindicazioni, ma che va seguita con interesse. Ma sono tanti i ragazzi, gruppi di amici, che prendono in affitto appartamenti per una settimana per trascorrere vacanze ad Alba.

 

La movida. L’entusiasmo giovanile, però, non sempre è controllabili e nello scorso fine settimana la movida in alcune circostanze è sconfinata, a notte tarda, in episodi vandalici in spiaggia e qualche contatto “ravvicinato” sulla passeggiata. Il fenomeno, in ogni caso, va gestito e contenuto. Di recente è stato sottoscritto un protocollo sulla movida serena, ma oltre ai controlli delle forze dell’ordine, a breve potrebbero concretizzarsi ulteriori iniziative.

 

 

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