I dati nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 agosto sono significativi delle attività, praticamente quotidiane, che vengono effettuate sul litorale. Accanto agli interventi cosiddetti repressivi, si uniscono anche le forme di controllo e prevenzione della riviera. Diversi, infatti, sono stati i controlli attivati dagli agenti della polizia locale di Alba Adriatica. Sulla passeggiata e sulla pista ciclo-pedonale.
“Attività”, come sottolinea il vicesindaco con delega alla polizia locale, Alessandra Ciccarelli, “che prevedono la programmazione di servizi specifici, che richiedono particolari modalità operative i cui risultati possono essere valutati al momento in maniera positiva”.
I dati. Nei due mesi di attività sul litorale, sono oltre 35mila euro le sanzioni comminate, con 7 illeciti amministrativi contestati. Sono oltre 4500 gli articoli recuperati durante i blitz in spiaggia, tra beni sequestrati (1600) e merce rivenuta (2900 articoli).
Tra questi, capi di abbigliamento, cappelli, bandane, costumi da bagno, capi intimi da donna, giochi da spiaggia, bracciali e piccola bigiotteria da donna, anche attrezzatura per il trasporto e la vendita degli oggetti.
“L’attività di contrasto all’abusivismo commerciale proseguirà nella consapevolezza che, nonostante gli evidenti risultati raggiunti”, prosegue la Ciccarelli, “ancora molto c’è da fare. La promozione della cultura della legalità può essere utilmente perseguita con un numero di agenti sufficienti a garantire i servizi di controllo, la cui dotazione si spera venga annualmente riconfermata da parte del Ministero degli Interni e con azioni condivise ed attivate in forma collaborativa con operatori, cittadini ed ospiti e non unicamente con azioni sanzionatorie”.