Il bilancio è quello del Comune di Alba Adriatica e le raccomandazioni sono della Corte dei Conti (sezione regionale di controllo), dopo aver aperto un’istruttoria sui rendiconti finanziari dell’Ente per gli anni 2015, 2016 e 2017.
Tutte le varie specifiche chieste dalla magistratura contabile, sono state contro dedotte dal Comune, integrando la documentazione richiesta relativamente ai bilanci oggetto dell’istruttoria.
Nello specifico, però, sono state avanzate da parte della Corte dei Conti la necessità di adottare una serie di misure correttive per i bilanci futuri.
Un capitolo a parte nella relazione, viene riservato al discorso legato alle attività di recupero dell’evasione tributaria.
“L’Ente mostra, nel 2016 e nel 2017”, si legge nell’istruttoria della Corte dei Conti, “una scarsa efficienza nell’attività di contrasto dell’evasione tributaria relativamente all’IMU, infatti, a fronte di accertamenti pari, rispettivamente, a 480mila euro e 450mila euro, le riscossioni sono state pari ad 167.234,00 (2016) e 16.305,00 (2017).
Il Comune nella risposta ha precisato che “L’Ente sta portando avanti un’attività di contrasto all’evasione tributaria costante negli anni dal 2016 in poi, ma la crisi economica e una forte mobilità anagrafica determina non pochi problemi al raggiungimento degli obiettivi che ci si prefigge”.