Guarda al futuro lo strumento finanziario del Comune di Alba Adriatica approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale. E gli aspetti salienti di un bilancio che traccia una linea di demarcazione netta sono stati illustrati dal sindaco Antonietta Casciotti, che ha parlato di uno strumento di concretezza, e dai componenti della giunta comunale. Il tutto parte da un assunto: il piano liberato dell’Ente non prevede un inasprimento della pressione fiscale e le risorse destinate alle politiche sociali, rappresentano la volontà di prestare grande attenzione a quelle che sono le esigenze, in termini di servizi, della cittadinanza.
Strumenti del bilancio. Il sindaco ha parlato di un percorso organico che comprende piano delle opere pubbliche, piano demaniale, piano urbano del traffico e biciplan.
“E in questo contesto vogliamo cogliere anche le opportunità del Pnrr”, ha aggiunto il sindaco, ” per cambiare il volto della cittadina.
Opere pubbliche. Sono tanti gli interventi previsti e diversi di questi finanziati con il fondo di solidarietà (2milioni) recuperato dall’Ente. Tra questo anche un mezzo milione di euro per le attività di progettazione e per pianificare ulteriori interventi. Tra le opere più importanti, di certo l’avvio dei lavori sul lungomare Marconi, la nuova sede della polizia locale in via Duca d’Aosta, le aree destinate ai parchi pubblici (uno anche nella zona dei via dei Tigli), un nuovo piano asfalti ed altre opere in corso già in questi giorni.
Assunzioni. Nel prossimo biennio saranno perfezionate 22 assunzioni nei vari settori della macchina amministrativa e riguarderanno tutte le strutture, a partire da quella tecnica. Percorso necessario per sostenere il piano delle opere pubbliche e le attività di progettazione. E si tornerà ad internalizzare le attività di accertamento dei tributi locali con la possibilità di creare una banca dati.
Spesa pubblica. Con la rinegoziazione dei mutui, il recupero del fondo di solidarietà rappresentano elementi che hanno consentito di alleggerire l’indebitamento dell’ente e di liberare risorse per nuovi investimenti.