A14, viadotto del Cerrano: accolta l’istanza. Possono tornare a circolare i mezzi pesanti

Dalle 15,45 di oggi i camion sono tornati a transitare sul viadotto del Cerrano della A14.

Il Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Avellino, Fabrizio Ciccone, ha accolto l’istanza che era stata presentata martedì scorso dall’Aspi, la società Autostrade, di revoca del provvedimento di divieto di transito dei mezzi pesanti su questo viadotto, emanato lo scorso 18 dicembre. Il Gip ha ritenuto congruo il piano delle emergenze che era stato elaborato esattamente una settimana fa da Società Autostrade e dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a seguito dei nuovi interventi di messa in sicurezza della struttura.

Lavori che hanno interessato soprattutto il pilone numero 1 che tra il 2016 e il 2018 aveva fatto registrare un movimento del terreno sottostante di circa 7 centimetri. Il viadotto oggi è considerato tra i più sicuri e tra i più controllati dopo la sistemazione di una serie di sensori in grado di rilevare ogni piccolo movimento anomalo. Il piano delle emergenze, che consente in caso di necessità di chiudere la struttura e di far evacuare i mezzi circolanti su questo tratto di A14, è stato ritenuto valido anche da Prefettura, Vigili del Fuoco e Protezione Civile.

Quindi, sulla scorta di una serie di relazioni la Procura nel primo pomeriggio ha deciso di riaprire al traffico dei mezzi superiori a 35 quintali di peso, pullman compresi. C’è una sola prescrizione da osservare: il divieto riguarda i mezzi eccezionali e i mezzi con trasporto eccezionale che comunque avevano il divieto anche in precedenza. Il loro transito, infatti, deve essere autorizzato di volta involta.

Intanto, gli effetti del provvedimento del Gip sono stati immediati. I camion sono quasi del tutto scomparsi dalla statale 16 nel tratto compreso tra Pineto e Silvi.

La soddisfazione del Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio. “Apprendiamo con molta soddisfazione la notizia dell’accoglimento, seppur parziale, dell’istanza di dissequestro del viadotto Cerrano della A14, tratto che potrà essere riaperto ai mezzi pesanti. Si tratta di un primo importante risultato perché, comunque l’autostrada resta un osservato speciale dato che sappiamo che sono in corso – da parte di Autostrade per l’Italia, realtà con la quale ci siamo sempre rapportati, – i lavori per il monitoraggio del viadotto e ci saranno interventi successivi per garantirne la sicurezza. Poi occorrerà continuare a concentrarsi sulla questione guard rail, che sono ancora posti sotto sequestro, per la quale auspichiamo possa trovarsi una soluzione al più presto in vista dell’avvicinarsi della stagione estiva. Un plauso va ai cittadini e agli operatori locali per la loro pazienza e compostezza per il disagio subito e a tutti gli enti che a vario titolo hanno fatto la loro parte per gestire la situazione: dai comuni alla prefettura, passando per le forze dell’Ordine e soprattutto il Ministero delle Infrastrutture e anche ovviamente la Procura che ha voluto giustamente tutelare la sicurezza di tutti”.

Il Presidente Marsilio pronto a progettare lo sviluppo del Corridoio Adriatico.  “Soddisfatti ma solo parzialmente. Il divieto di transito che permane nei confronti dei trasporti eccezionali e dei trasporti di merci pericolose continuerà comunque a gravare sulla Statale 16, causando disagi per i cittadini dei territori attraversati. Nei prossimi giorni monitoreremo il tratto interessato per quantificare il volume di traffico che insisterà sulla viabilità ordinaria. In ogni caso, adesso, passata la fase acuta dell’emergenza, chiederò al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un tavolo per affrontare seriamente la questione relativa al corridoio Adriatico, a cominciare dal destino dell’autostrada e della Statale 16 senza trascurare la viabilità ferroviaria. E’ importante progettare lo sviluppo del Corridoio Adriatico insieme alle altre Regioni in rappresentanza dei territori interessati al fine di definire una strategia adriatica per il potenziamento delle infrastrutture e dei collegamenti”.

Pezzopane: “Ottima notizia”. “L’accoglimento, seppur parziale, dell’istanza di dissequestro del viadotto Cerrano della A14 è un’ottima notizia. Il tratto autostradale sarà riaperto ai mezzi pesanti ad eccezione dei trasporti eccezionali che comunque già non passano sui nostri territori e dei trasporti di merci pericolose. È un importante risultato perché da più di due mesi quel tratto autostradale attanagliava il nostro Abruzzo con problemi, creando caos sulla Statale 16. Mi sono impegnata in questi mesi, con interrogazioni, interventi in aula, incontri con amministratori e cittadini. Ormai eravamo allo stremo della resistenza. Ringrazio tutti gli operatori del settore che hanno saputo affrontare pur con tante difficoltà ed intralci la situazione di disagio e la ministra delle Infrastrutture De Micheli”. Moderatamente ottimista, si dichiara anche il presidente di CNA-Fita Gianluca Carota: “In attesa di conoscere con precisione tutte le prescrizioni che verranno adottate, come ad esempio il divieto di transito per i mezzi con carichi pericolosi che rappresentano circa il 15% di tutti i trasporti effettuati con i camion, o le distanze e i limiti di velocità non possiamo che esprimere un moderato ottimismo per il grande passo in avanti verso il tanto atteso ritorno alla normalità. Attendiamo ora gli interventi strutturali necessari per una definitiva e totale riapertura”.

Il M5s non abbassa la guardia. “Sul viadotto Cerrano non abbassiamo la guardia, come promesso ai cittadini che domenica scorsa sono scesi in piazza a Silvi e poi hanno partecipato all’assemblea cittadina”, commentato l’Onorevole Valentina Corneli e la consigliera comunale di Silvi, Simona Astolfi. “Accogliamo con sollievo la parziale riapertura al transito dei mezzi pesanti sul viadotto Cerrano indotta dall’ennesima istanza di dissequestro presentata dall’Aspi. Tuttavia il vero problema non è ancora risolto e faremo di tutto affinché non cali l’attenzione sul tema. È necessario individuare soluzioni che ripristinino definitivamente il regolare transito autostradale che non siano delle cure palliative necessitate dallo stato di emergenza. Confidiamo, inoltre, che la magistratura faccia chiarezza sui responsabili del collasso della viabilità abruzzese, e ci auguriamo che il sindaco di Silvi, esponente della Lega, un partito notoriamente “amico” di Autostrade, e il Presidente Marsilio – esponente di quello stesso centrodestra che nel 2008 “regalò” le concessioni autostradali ai Benetton – si comportino come hanno promesso di comportarsi, senza indulgenze nei confronti del concessionario. Altro capitolo è il PD: rispetto al nostro proposito di revocare la concessione ci auguriamo che loro non seguano le impronte di Salvini (e di Renzi) e non ci voltino la faccia, tornando a fare gli interessi di pochi, a danno della collettività. In relazione al tragico incidente, accaduto sullo stesso tratto autostradale all’altezza di Pescara, davvero non abbiamo parole per esprimere il nostro cordoglio e ci stringiamo intorno alla famiglia della vittima”.

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